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Come nasce una nuova disciplina: il caso delle onde gravitazionali e dell’astronomia multi-messaggera

22 Febbraio 2019

La terza conferenza di “Costruire il futuro” raccontata da Giulia Bernardi per "The Culturit Review" che sta seguendo l'iniziativa con una serie di articoli dedicati al ciclo di lezioni ideato da Piero Angela

La terza conferenza di “Costruire il futuro” del 14 febbraio 2019 è stata tenuta dal professore associato dell’Università di Trento Giovanni Andrea Prodi, che si occupa da trent’anni della gravitazione sperimentale, con l’intervento di Shubhanshu Tiwari, ricercatore presso l’Università di Zurigo. Giovanni Andrea Prodi è coordinatore delle attività di analisi dei dati della collaborazione europea Virgo, il rivelatore interferometrico per le onde gravitazionali situato vicino a Pisa, mentre Shubhanshu Tiwari è membro delle collaborazioni LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) – Virgo.

Il giorno di San Valentino, dedicato all’amore, non è del tutto casuale per una conferenza sui buchi neri e sulle onde gravitazionali. Infatti la conferenza è stata aperta con l’immagine all’apparenza ironica di due buchi neri che, prima di collidere l’uno nell’altro, compiono una sorta di danza di corteggiamento, essendo essi attratti gravitazionalmente l’uno all’altro. Ma cosa c’entra tutto ciò con le onde gravitazionali? Al momento della collisione si producono queste onde gravitazionali, quasi impercettibili oscillazioni spazio-temporali e la cui prima rivelazione è avvenuta il 14 settembre 2015 grazie alla collaborazione Virgo – Ligo.

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