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Covid-19: anche le mappe cambiano con l’andamento della pandemia

16 Ottobre 2020

Il progetto covid19trentino.fbk.eu sviluppato da Maurizio Napolitano raccoglie rappresentazioni dei dati sulla pandemia in Trentino ed è stato adattato alla fase attuale, anche grazie ai feedback degli utenti durante il lockdown.

Uno dei fatti che che ciascuno di noi ha avuto modo di approfondire durante questa pandemia è  l’importanza dei dati e quanto questi ci aiutino a conoscere fenomeni che toccano da vicino ambiti fondamentali della nostra vita, come la salute.

La necessità di organizzare la mole di dati che ogni giorni ci è fornita da innumerevoli (e più o meno attendibili) fonti e di comprendere cosa essi ci comunichino veramente è ancora più importante. Comunicare i dati richiede però molta attenzione e la loro rappresentazione deve, ogni volta, calarsi necessariamente nel contesto.

Per questo durante le prime fasi del lockdown è nato con un approccio “bottom up” – adottato poi come parte dell’applicazione ufficiale da Trentino Salute 4.0 per la piattaforma TreCovid19 –  il progetto covid19trentino.fbk.eu.  Si tratta di un applicazione che raccoglie e rappresenta i dati giornalieri da fonti ufficiali sulla situazione del Covid-19 in Trentino attraverso alcuni strumenti che rendono più chiara e immediatamente comprensibile la situazione attuale a utenti più o meno esperti.

In particolare presenta due mappe che rispetto all’inizio del lockdown hanno necessitato di alcune implementazioni, anche grazie ai feedback raccolti dagli utenti, in modo da adattarsi in maniera intelligente a quello che poteva essere la necessità di comprendere e visualizzare i dati lungo lo scorrere delle diverse fasi.

Durante il lockdown infatti era importante individuare dapprima i comuni con più casi (mappa a bolle), ma anche dove fosse la concentrazione più alta (= mappa con i confini comunali, al tempo colorata con un valore del numero di contagi ogni 1.000 abitanti). Questa visualizzazione infatti spiegava, a colpo d’occhio, che la diffusione avveniva nei luoghi dove vivo più persone (la mappa a bolle) o dove c’erano stati più movimenti (es. zone turistiche) o dove ci sono più RSA (l’altra mappa).

“Con l’estate, i casi come sappiamo sono scesi e di conseguenza l’attenzione sembrava quasi scomparsa, ma tutto il sistema ha continuato a lavorare e poi… è arrivata la seconda ondata. E con la seconda ondata, mappe e grafici precedenti cominciavano a non essere più così efficaci nella loro comunicazione” spiega Maurizio Napolitano, che in FBK coordina il Digital Commons Lab.

“Il grafico dell’andamento incrementale aiutava a cogliere cosa stava accadendo, mentre quello della quantità di casi positivi rilevati di giorno in giorno, anche se evidentemente in crescita, presentava dei valori difficili da comprendere visti i vari picchi. I picchi alcune volte erano riconducibili a focolai, ma non sempre era così: ora conosciamo meglio Covid-19 e sappiamo meglio come comportarci. In particolare ora i servizi sanitari indagano la diffusione attraverso i tamponi. Tale monitoraggio comunque ha dei tempi che non sono definiti in maniera costante, a causa di diverse variabili (es. disponibilità del personale), e quindi, i picchi potrebbero anche essere male interpretati”.

Sul grafico in questione – rivisto e rappresentato a barre verticali – compare ora una linea gialla che disegna il trend dei casi positivi attraverso una normalizzazione: “Viene calcolata la media degli ultimi sette giorni (= media semplice mobile) – spiega Napolitano – andando quindi ad “eliminare” quelle oscillazioni che possono confondere il lettore, mostrando invece in modo più chiaro l’andamento del fenomeno”.

Da qui anche le mappe sono cambiate: se prima venivano mostrati i totali dall’inizio della raccolta dati a oggi, ora invece fotografano lo stato dei positivi attuali (sottraendo chi è guarito e chi, purtroppo, è mancato), dando quindi un’immagine più chiara su come si sta affrontando Covid-19. In particolare le mappe indicano ancora che le zone più popolate hanno più casi, ma evidenziano anche i comuni dove invece i positivi hanno un’incidenza maggiore sulla popolazione residente (mappa con la percentuale di popolazione contagiata).

Attualmente covid19trentino.fbk.eu conta oltre 5.000 visite al giorno. Fra le funzioni, quella più apprezzata e fra le uniche disponibili su piattaforme analoghe a livello nazionale, è la tabella che riporta i dati suddivisi per comune, che permette di individuare velocemente i dati relativi ai singoli territori, di verificare le percentuali di persone che sono state contagiate sul totale della popolazione residente e avere un confronto con la situazione del giorno precedente. Per i più esperti vi è inoltre la possibilità di scaricare i dati in formato tabellare per eventuali elaborazioni.

 


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