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Investire in ricerca per innovare l’impresa sociale

18 Settembre 2018

Abbiamo intervistato Flaviano Zandonai, Ezio Manzini e Francesco Profumo, protagonisti del XVI Workshop sull’Impresa sociale

Il 13 e 14 settembre 2018 si è tenuto a Riva del Garda il XVI Workshop sull’Impresa sociale, promosso da Iris Network, che ha avuto per tema “Una nuova conoscenza per l’innovazione e lo sviluppo”.

In questi anni il workshop è divenuto un appuntamento di riferimento per le imprese che producono beni e servizi di utilità sociale, un luogo di confronto tra operatori e ricercatori su come fare maggiore sinergia su iniziative in corso o sulle attività di sperimentazione. In questo contesto l’attività dei ricercatori è fondamentale per riflettere e studiare quale impatto abbia l’impresa sociale. Ai tavoli tematici del convegno hanno partecipato imprenditori e operatori sociali, ma anche ricercatori, progettisti e consulenti che, a vario titolo, promuovono e gestiscono questo genere di attività. Riflettere sul recente passato dell’impresa sociale e immaginarne il futuro anche alla luce della recente riforma del terzo settore, apre a nuovi spazi di sviluppo per tutte quelle imprese sociali che (re)investono in ricerca. La due giorni è stata caratterizzata dalla tensione verso un nuovo punto di equilibrio tra contributi teorici e ricerca-sviluppo per mettere la conoscenza al centro di ecosistemi di imprenditoria sociale sempre più plurali cioè caratterizzati da elementi di biodiversità organizzativa e culturale.

Abbiamo raccolto alcuni spunti di riflessione “a caldo” incontrando:

  • Flaviano Zandonai, segretario generale di Iris Network, la rete degli istituti di ricerca sull’impresa sociale;
  • Ezio Manzini (POLIMI DESIS Lab – Politecnico di Milano);
  • Francesco Profumo, Presidente FBK, intervenuto in qualità di Presidente della Compagnia di San Paolo.

A Zandonai abbiamo chiesto quale potrebbe essere l’impatto dell’introduzione della ricerca fra i nuovi settori di attività delle imprese sociali.
Il Presidente Profumo si è soffermato sul ruolo della ricerca in generale per la coesione sociale e lo sviluppo del Paese.
Il Prof. Manzini ha descritto la rete degli imprenditori sociali come una intelligenza collettiva dislocata in modo capillare in tutto il territorio nazionale e perciò di estrema utilità in un momento di cambiamento sociale tanto rapido da mettere in difficoltà operatori e legislatore.

Buona visione!

Photo credits: Nicola Bertasi.


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