For a Human-Centered AI

L’emergenza crea resilienza

25 Marzo 2020

Un mosaico di esperienze che mantiene viva la comunità educante

L’hashtag #iorestoacasa non è la fine del mondo, piuttosto nasconde una vera e propria rivoluzione della scuola italiana, che è figlia dell’emergenza Covid-19. Da quando è stata esortata l’attivazione dell’e-learning ho visto docenti, fino a ieri ostili alle ICT, avviare in un batter d’occhio le virtual classroom e incoraggiare, quotidianamente, i propri allievi all’uso delle board e dei test online; ho visto scuole iniziare videoconferenze, videolezioni, chat di gruppo, rendendo i propri ambienti di apprendimento 100% high-tech. La scuola digitale, la didattica a distanza, l’e-learning, tante sono le definizioni ma una è la novità di questo momento storico: docenti e discenti di tutta Italia uniti per combattere una battaglia.

In alcune scuole italiane diverse “abitudini digitali” erano state avviate tempo fa dai docenti più dinamici; infatti, chi aveva già utilizzato le piattaforme di e-learning senza la costrizione del coronavirus ha deciso di mettere a disposizione la propria competenza. Possiamo saperne di più consultando il sito di INDIRE che ci riporta l’esperienza dei progetti Avanguardie educative e Piccole scuole.

Oggi, da nord a sud, non avremmo mai potuto immaginare di utilizzare solo ed esclusivamente le risorse digitali per garantire il diritto allo studio. I docenti più refrattari hanno dovuto recuperare il loro personale gap e lo hanno fatto anche grazie al supporto dei colleghi esperti.

Cito solo alcune delle piattaforme digitali per la didattica a distanza:

Tali spazi virtuali rendono agevole la didattica collaborativa e la flipped classroom; ambienti  di apprendimento online pensati per ricercare, selezionare e associare contenuti e realizzare percorsi educativi inclusivi.

L’esame di informatica è stato superato da tutti i docenti della penisola? Adesso, la scommessa di rendere ordinario uno stile di insegnamento nato in un momento particolare deve portarla avanti la classe docente, possibilmente vincendo le preoccupazioni che derivano dal non sapere usare perfettamente la tecnologia.

Invito chiunque abbia il desiderio di condividere la propria esperienza di didattica a distanza a partecipare alla mappatura dei bisogni delle scuole italiane promossa da ActionAid, disponibile sul portale AGENTE0011.


Autore/i