Michele Bolognese vince il premio Young Scientist 2022 nel settore dell’idrogeno
Il riconoscimento è stato conferito dalla Hydrogen Europe Research, organizzazione internazionale che comprende 121 Università e Centri di ricerca di 27 Paesi.
Michele Bolognese, ricercatore del Centro Sustainable Energy (SE) della Fondazione Bruno Kessler, si è aggiudicato il premio Young Scientist 2022 conferito dalla Hydrogen Europe Research, organizzazione internazionale che comprende 121 Università e Centri di ricerca di 27 Paesi.
La premiazione è avvenuta il 26 ottobre a Bruxelles, durante la Hydrogen Week, il principale evento europeo nel settore dell’idrogeno, giunto quest’anno alla terza edizione.
Il premio è stato istituito per dare visibilità al lavoro di studenti, dottorandi, postdoc e giovani ricercatori che lavorano nell’ambito della Clean Hydrogen Partnership, iniziativa europea per ridurre le emissioni di gas serra nell’atmosfera.
Cinque le categorie del premio, fra cui quella dedicata alla ricerca nel campo della produzione di idrogeno (Hydrogen production), nella quale ha primeggiato il ricercatore della FBK.
“Sono estremamente felice e orgoglioso”, ha dichiarato Michele Bolognese, “di aver vinto questo importante premio promosso da HER nel campo della produzione di idrogeno. Questo traguardo significa tanto per me e per il mio percorso di ricerca. Sono molto grato al centro Sustainable Energy della FBK diretto da Luigi Crema perché in questi anni mi ha permesso di crescere professionalmente acquisendo una miriade di competenze, skill e percorsi formativi. Un caro ringraziamento va a tutto il team SE per il costante supporto e lavoro di squadra. Infine vorrei ringraziare tutta la mia famiglia, la mia dolce metà Rosaria e dedicare questo premio a mio nonno Michele Moramarco che ci ha lasciati quest’anno” .
“Questo premio”, ha sottolineato il direttore del Centro Sustainable Energy FBK Luigi Crema, “oltre che per il ricercatore Michele Bolognese è di grande soddisfazione per tutto il centro Sustainable Energy della FBK. Soprattutto in una congiuntura particolare per il settore energia e i tentativi di accelerare nel trovare nuove soluzioni sostenibili per le industrie e i territori. È un segno di dedizione, impegno e capacità che rappresenta nel collettivo tutto il Centro SE”.
Nelle altre categorie si sono distinti:
- Hydrogen storage and distribution: Lisa Blanchard, Dr (CEA)
- Hydrogen usages: Merit Bodner (Technische Universität Graz)
- Cross-Cutting activities: Donatella Cirrone (Ulster University)
- Best researcher of the year: Erika Michela Dematteis (Università degli Studi di Torino)