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SARS-CoV-2: I nuovi dati sulla trasmissibilità del virus comunicati oggi da Stefano Merler

24 Aprile 2020

L'epidemiologo della FBK è intervenuto alla conferenza stampa odierna dell'Istituto superiore di Sanità illustrando il valore di Rt delle regioni italiane. Per la provincia di Trento il dato medio è 0,44

Il ricercatore della Fondazione Bruno Kessler, Stefano Merler, è intervenuto oggi, in collegamento da Trento, alla conferenza stampa sull’andamento epidemiologico e gli aggiornamenti tecnico-scientifici relativi a Covid-19 tenuta a Roma con il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli e il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di Sanità, Giovanni Rezza.

Dopo l’intervento per illustrare lo stato dell’arte della curva epidemica, Silvio Brusaferro ha ceduto la parola all’epidemiologo Stefano Merler ringraziando la Fondazione Bruno Kessler per il continuo supporto e la collaborazione negli studi scientifici durante la fase epidemica.

Il ricercatore FBK, in qualità di esperto, ha quindi illustrato il valore Rt rilevato nelle diverse regioni italiane in seguito agli studi, ricordando che il valore indica il numero di infezioni prodotte da una persona nell’arco del suo periodo infettivo. Se è inferiore a 1 significa che si va verso l’eliminazione della malattia, se è superiore a 1 che si va verso una crescita esponenziale del numero dei casi.

I dati sono stati studiati basandosi sulle date di comparsa dei sintomi, che sono le più affidabili, e quindi il valore di trasmissibilità più recente del virus SARS-CoV-2 è riferito al 6 aprile. Per alcune regioni i dati sono ancora in fase di perfezionamento e verranno forniti quando stabili.

Per quanto riguarda la provincia di Trento il valore medio di Rt è 0,44 (con incertezza che oscilla da un minimo di 0,33 a un massimo di 0,56).

Anche per la provincia di Bolzano e le regioni considerate, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto, il valore medio risulta inferiore a 1, quindi sotto soglia.

“Tutto ciò è positivissimo”, sottolinea Merler, “però, ci tengo a dirlo, non c’è un margine enorme per evitare di tornare con Rt a 1, e sopra 1, e far ricominciare i guai. C’è un margine che può essere sfruttato per gestire meglio la situazione, ma non siamo ancora in una situazione di sicurezza, ci mancherebbe”.

Dalla prossima settimana si potranno probabilmente fornire dati anche di tutte le altre regioni e la stima è che verranno pubblicati con cadenza settimanale, nel bollettino ISS del venerdì.


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