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Viaggio tra i segreti di buchi neri e stelle di neutroni

11 Dicembre 2018

Intervista al fisico teorico Luciano Rezzolla su alcune prospettive dell'astrofisica delle alte energie, che studia gli oggetti più densi del cosmo

Luciano Rezzolla, docente di astrofisica relativistica alla Goethe-Universität di Francoforte, ci svela alcune delle proprietà più intriganti delle stelle di neutroni e dei buchi neri, gli oggetti più estremi dell’Universo. Essendo impossibile studiarli direttamente, per indagare le loro proprietà è necessario riprodurli virtualmente attraverso modelli numerici e affidarsi alla potenza di calcolo dei supercomputer. Una potenza che in futuro potrà aumentare esponenzialmente grazie all’avvento dei computer quantistici.

E intanto le prospettive del settore sono sempre più interessanti: la recente scoperta delle onde gravitazionali, vere e proprie “increspature dello spazio-tempo” prodotte in processi astrofisici molto violenti che coinvolgono proprio stelle di neutroni e buchi neri, ha aperto le porte alla cosiddetta “astronomia multimessaggera“, ossia la possibilità di studiare uno stesso fenomeno cosmico attraverso l’analisi contemporanea sia di segnali elettromagnetici (ossia luce visibile, onde radio, raggi X o raggi gamma) che gravitazionali.


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