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Air Break per ridurre l’inquinamento atmosferico

17 Luglio 2020

FBK partecipa al progetto coordinato dal Comune di Ferrara. La sperimentazione prevede una strategia basata sulla raccolta di dati e sulla collaborazione dei cittadini, integrando una serie di importanti investimenti e realizzazioni infrastrutturali.

Comunicato stampa Comune di Ferrara

Il Comune di Ferrara è l’Autorità Urbana che coordinerà il Progetto Air Break, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Urban Innovative Actions, iniziativa della UE che fornisce alle aree urbane risorse per testare soluzioni innovative e sperimentali. “Il progetto che abbiamo candidato insieme a partner illustri e di primo piano sul livello nazionale ed internazionale come Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler (Trento),Dedagroup Public Services S.r.l., LabService Analytica e Hera, mira a obiettivi ambiziosi” spiega l’Assessore ai Progetti Europei Alessandro Balboni.
Tramite soluzioni audaci e innovative il Progetto Air Break mira a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% in aree selezionate della città e ad affrontare questioni correlate, come i problemi di pendolarismo, la mancanza di spazi verdi urbani e la mancanza di informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria. La sperimentazione prevede una strategia basata sulla raccolta di dati e su un approccio incentrato sulla partecipazione dei cittadini e integrando una serie di importanti investimenti e realizzazioni infrastrutturali.
Per il Progetto Air Break è prevista una cospicua linea di finanziamento. Sono stati infatti stanziati 5 milioni di euro, di cui l’80% finanziato dall’Unione Europea (la quota parte del 20% a carico del Comune sarà valorizzato attraverso le ore di lavoro del personale dipendente impiegato nel Progetto). La grande disponibilità di risorse economiche per questo Programma Europeo ha fatto sì che la competizione per il finanziamento fosse davvero serrata. Infatti, delle 222 proposte, inoltrate dalle città dei 23 Stati membri dell’UE, soltanto 11 progetti sono stati selezionati, rappresentano meno del 5% del totale dei candidati.
“Sono poche le città italiane che possono vantare la vittoria di un Bando UIA – sottolinea l’Assessore Balboni – e finalmente, dopo tanti anni di tentativi delle scorse amministrazioni, anche Ferrara può annoverare questo vanto e questo importante risultato”. Dopo un processo di valutazione molto competitivo (solo 14 proposte sono state individuate per la valutazione operativa), questi 11 progetti sono stati selezionati per la loro innovatività e per la loro capacità di stabilire solidi partenariati locali con il giusto mix di partner complementari, in vista di sperimentazioni con progetti pilota.

Ferrara quindi, tra le 11 autorità urbane europee selezionate, ha l’opportunità di sperimentare soluzioni innovative, smart e sostenibili per affrontare le principali sfide legate al tema della qualità dell’aria. Il Progetto promuove ampiamente l’integrazione di obiettivi e azioni in maniera trasversale e integrata con un notevole coinvolgimento del settore privato (grandi imprese e PMI), istituti di istruzione e ricerca e stakeholder territoriali a livello locale e regionale. Attraverso un approccio olistico – totale, che comprende più settori della vita umana – e dal basso verso l’alto, Air Break coinvolgerà i cittadini e le parti interessate ad andare oltre la raccolta di dati sulla qualità dell’aria e il relativo approccio di monitoraggio; verranno attuate azioni concrete per trasformare le “zone scure ad alta emissione” in “zone salutari a verde aumentato”.
Il progetto pone la sua innovazione nell’integrazione di soluzioni complementari: conoscenza approfondita dell’inquinamento atmosferico, modelli innovativi per incentivare il pendolarismo pulito e la mobilità dolce. Le soluzioni pongono al centro la natura e modelli smart per ridurre gli inquinanti atmosferici, accompagnati da un approccio di co-creazione e meccanismi premiali per i cittadini virtuosi.

Scheda progetto

Secondo l’ultimo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, l’inquinamento atmosferico è il rischio ambientale più importante per la salute umana. Guardando ai dati relativi al 2019, la Pianura Padana è considerata una delle aree più inquinate dal mondo con alti livelli di inquinanti come CO e NO2, e numeri comparabili alle più grandi metropoli globali. Nell’area padana, la città di Ferrara è tra le più colpite, con conseguenze gravi sia sull’ambiente che sulla salute dei cittadini. AIR BREAK è il progetto che si pone l’obiettivo ambizioso migliorare la qualità dell’aria a Ferrara attraverso una serie di innovazioni e il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders del territorio. Il progetto, appena approvato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Urban Innovative Actions con 4 milioni di Euro di finanziamento a fondo perduto, è uno degli undici progetti vincitori tra 222 proposte ricevute da UIA da 23 Stati Membri dell’Unione Europea. I partners del progetto sono: Comune di Ferrara (in qualità di coordinatore), Università degli Studi di Ferrara, S.I.PRO. Agenzia Provinciale per lo Sviluppo S.p.A, Politecnico di Milano, HERA S.p.A, Lab Service Analytica srl, Dedagroup Public Services, Fondazione Bruno Kessler (FBK).

AIR BREAK mira a ridurre del 25% l’inquinamento atmosferico a Ferrara attraverso approcci innovativi e nuove tecnologie per ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità della vita. Nello specifico i suoi obiettivi principali sono: aumentare le conoscenze sulla distribuzione dell’inquinamento atmosferico in città, e sulla base di queste attuare una serie di azioni volte a ridurlo drasticamente con nuove strategie basate sulla natura, puntando su mobilità sostenibile e piste ciclabili, incrementando le aree verdi; sensibilizzare i cittadini sui problemi di salute ambientale in relazione all’inquinamento atmosferico, aumentando la loro partecipazione attiva per indurre un cambiamento comportamentale; promuovere il modello integrato AIR BREAK come esempio di alleanza tra cittadini e amministrazione in Italia e in Europa.

Il Comune di Ferrara, insieme ai suoi partners, ha già identificato le aree critiche e i poli strategici della città su cui agire. AIR BREAK agirà nelle aree critiche per trasformare le “zone inquinate ad alte emissioni” in “zone ciclabili verdi”.

Tre sono i pilastri su cui AIR BREAK costruirà il cambiamento necessario per l’ambiente e la salute dei cittadini ferraresi sono:

– DATI, necessari per capire la distribuzione dell’inquinamento a Ferrara. Verranno impiegate nuove tecnologie e sensori innovativi, con il coinvolgimento dei cittadini attraverso App dedicate e innovativi sensori di odori, fattore importante e spesso trascurato nella valutazione dell’inquinamento. Una nuova infrastruttura SMART DATA raccoglierà ed elaborerà tutti i dati sulla qualità dell’aria.

– LUOGHI, per incentivare una mobilità sostenibile che abbia cura della salute e dell’ambiente, attraverso nuovi modelli di commuting per collegare in modo più efficiente la città con il territorio. A tal fine AIR BREAK realizzerà una nuova pista ciclabile integralmente SMART e migliorerà l’attuale rete ciclabile, con aree verdi e integrando sensori intelligenti per la qualità dell’aria e la percezione degli odori. Verranno inoltre piantati alberi ad alto assorbimento degli inquinanti, contribuendo così al miglioramento della qualità dell’aria. Un innovativo trattamento enzimatico consentirà di degradare il particolato (PM) depositato sul terreno, contribuendo a ridurre ulteriormente l’inquinamento atmosferico in città.

– PERSONE, perchè AIR BREAK per realizzarsi ha bisogno della collaborazione dei cittadini, associazioni e aziende, per un nuovo modello di sostenibilità ambientale, coesione sociale e partecipazione. A tal fine, AIR BREAK promuoverà campagne dedicate di sensibilizzazione e informazione, APP, nuovi metodi di coinvolgimento, perchè i cittadini diventino parte integrante del progetto.