For a Human-Centered AI

Essere genitori in estate: dove lasciare i bambini?

2 Agosto 2018

Un tema aperto che inizia ancor prima della fine della scuola e che ritorna sotto gli ombrelloni d’Agosto. Il progetto “Families Share”, di cui FBK è partner, ha tra gli obiettivi quello di risolvere anche questo problema.

Il bilanciamento del lavoro e della vita familiare è diventato sempre più difficile negli ultimi dieci anni in Europa. La crisi economica ha avuto un duplice impatto: da un lato sulle condizioni del mercato del lavoro, dall’altra sulla disponibilità di welfare. Di conseguenza i tassi di disoccupazione sono aumentati , mentre un numero maggiore di donne (comprese le madri) lavora a tempo parziale*.

Il progetto “Families Share” (2018 – 2021) offre una soluzione dal basso verso l’alto: una piattaforma di social networking e sensibilizzazione dedicata all’incoraggiamento dell’assistenza all’infanzia e all’equilibrio lavoro / vita privata. La piattaforma sfrutterà le reti sociali – come ad esempio reti di vicinato o le reti professionali – e consentirà ai cittadini di riunirsi per condividere compiti, tempo e competenze rilevanti per l’assistenza all’infanzia e l’educazione post-scolastica / tempo libero, in un momento storico in cui questi sono diventati pressoché inaccessibili a causa del periodo di stagnazione e austerità. Il progetto aspira anche a coinvolgere gli anziani nelle attività di assistenza all’infanzia, offrendo loro supporto nelle attività commerciali e amministrative, ma anche coinvolgendoli in eventi familiari.

“Per raggiungere questo obiettivo,” – ci spiega Massimo Zancanaro, ricercatore responsabile dell’unità i3 di FBK – “il progetto prende in prestito e integra i concetti di ‘time banking‘, sfruttando le innovazioni tecnologiche esistenti, sfruttando le reti di comunicazione ed informazione partecipativa.”

Families Share ha già compiuto i primi passi in termini di progettazione ed entrerà nel vivo quest’autunno: “ un breve questionario verrà distribuito per aiutarci confrontare le situazioni nei diversi paesi europei ed entro l’estate prossima saremo pronti per una sperimentazione all’interno delle organizzazioni del Distretto Family Audit di Trento che hanno partecipato alle fasi iniziali”

Il progetto è organizzato in 7 “City Lab” in Europa per sperimentare l’approccio in diverse realtà sociali, tra queste c’è anche la città di Trento dove il progetto si focalizza principalmente nell’ambito organizzativo e aziendale.

Il progetto è finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma “Collective Awareness Platforms for Sustainability and Social Innovation (CAPS)” di “Horizon 2020”, che finanzia la ricerca e lo sviluppo di piattaforme innovative di innovazione sociale. La Fondazione Bruno Kessler è tra i partner di progetto assieme all’Università Ca’ Foscari di Venezia e altre importanti realtà europee.

Maggiori informazioni:
https://www.families-share.eu
http://distrettofam.fbk.eu


Autore/i