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FBK svela e testa a Venezia le piu’ recenti tecnologie contro inondazioni, incendi e condizioni atmosferiche estreme

27 Maggio 2019

Il progetto I-REACT segna la fine della fase di ricerca e implementazione, finanziata dalla Commissione europea, e inaugura la svolta delle tecnologie sul mercato

9 maggio 2019, Venezia (Italia).

Droni che prendono il volo per offrire una panoramica della portata di un’alluvione. Dispositivi indossabili che localizzano e monitorano lo stato dei soccorritori. Informazioni satellitari aggiornate e utilizzabili per valutare meglio come potrà evolvere un incendio, un’inondazione o piogge abbondanti. Oppure la 100 m risk assessment dei disastri naturali per l’intera Europa sviluppata da FBK. Queste sono alcune delle tecnologie che i soccorritori saranno ora in grado di utilizzare grazie alla piattaforma Big Data sviluppata da I-REACT. I risultati di questo progetto, finanziato dalla Commissione europea, sono stati presentati in un seminario che si è svolto a Venezia, il 9 e il 10 maggio, presso l’Ufficio regionale UNESCO per la scienza e la cultura in Europa. Al seminario sono intervenuti le agenzie europee di protezione civile, ricercatori e esperti di gestione delle emergenze di tutta Europa.

Durante il workshop di due giorni, i partecipanti sono stati in grado di testare gli strumenti direttamente, attraverso una serie di sessioni di formazione, simulazioni sul campo di uno scenario di alluvione e una sessione di feedback finale sulle funzionalità del sistema: una piattaforma di Big Data centralizzata, modulare e interoperabile. Essa integra i dati provenienti da più fonti di informazione quali previsioni del tempo a diverse scale, modelli per proiezioni climatiche e previsioni di allerta per inondazioni, incendi e condizioni meteorologiche estreme. La piattaforma incorpora anche un motore di social media che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale e l’apprendimento automatico per filtrare le informazioni da Twitter, fornendo informazioni in tempo reale sulla situazione. “I Big Data e l’Intelligenza Artificiale sono i principali punti di forza del progetto in quanto ci consentono di trasformare i dati grezzi in informazioni utili”, spiega il Dott. Claudio Rossi, ricercatore dell’Area di Ricerca Mobile Solution presso la LINKS Foundation di Torino e coordinatore tecnico del progetto I-REACT. “Questo è estremamente utile al giorno d’oggi, dal momento che i social media hanno trasformato il cittadino in una fonte di informazioni”.

Inoltre, il progetto presenta anche un’app mobile che consente ai cittadini di condividere foto geolocalizzate e informazioni sui disastri naturali.

“Questo evento ha rappresentato un’eccellente opportunità per illustrare i risultati di oltre tre anni di duro lavoro e stretta collaborazione tra 20 partner europei”, aggiunge Rossi. “Tutte le tecnologie sono ora disponibili per le agenzie di protezione civile, i gestori di emergenze e le compagnie assicurative. I nostri strumenti sono modulari, facilmente integrabili con i servizi esistenti e consentono una gestione dei disastri naturali partecipata e transfrontaliera”.

La due giorni si è svolta presso l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa e servirà come punto di svolta per I-REACT, segnando la fine della fase di ricerca e implementazione, finanziata dalla Commissione europea, e dando inizio all’introduzione di queste tecnologie nel mercato.


Informazioni importanti:

  • Big Data per elaborare le informazioni in tempo reale durante i disastri naturali, Intelligenza Artificiale applicata al filtraggio delle lingue e un’app mobile per avvisare i cittadini sono alcune delle tecnologie che sono state presentate.
  • FBK ha sviluppato un sistema di previsione delle ondate di caldo fino a 14 giorni e la valutazione dei rischi per inondazioni, incendi e ondate di caldo su una scala ad alta risoluzione per l’intera Europa.
  • Il 9 e il 10 maggio, gli esperti di gestione delle catastrofi di tutta Europa si incontreranno a Venezia per presentare gli strumenti sviluppati dal progetto I-REACT.
  • Le soluzioni sono il frutto di un progetto europeo di tre anni che ora inizia la sua nuova fase in qualità di azienda.