I RICERCATORI DI ECT*-LISC SVILUPPANO MODELLI Più ACCURATI PER DESCRIVERE IL DANNO DA RADIAZIONE NELLE TERAPIE TUMORALI CON FASCI IONICI
Questi progressi sono stati riconosciuti da due recenti pubblicazioni sulle prestigiose riviste Journal of Physical Chemistry Letters e Physical Chemistry Chemical Physics. Il secondo articolo è stato anche segnalato all’interno della lista “2021 PCCP Hot Articles” e sulla quarta di copertina della rivista.
Maurizio Dapor sottolinea una delle conclusioni più importanti dello studio: “Con le nostre simulazioni siamo in grado di valutare il danno biologico su scala nanometrica prodotto da diversi meccanismi fisici. Solitamente, i dispositivi sperimentali riescono a misurare solo le collisioni ionizzanti. Il nostro studio conferma, in accordo con le misure nanodosimetriche sperimentali, che le ionizzazioni sono senza dubbio responsabili di almeno l’80% del danno biologico complesso nella terapia con ioni di carbonio.”
Limiti dei modelli attualmente disponibili e una nuova scoperta
Attualmente, le simulazioni Monte Carlo presentano, tuttavia, alcuni limiti, come spiega Rafael Garcia-Molina, co-autore del secondo studio: “Generalmente, le simulazioni Monte Carlo devono approssimare le proprietà del DNA come se si trattasse di acqua allo stato liquido perché non si conosce con esattezza come gli elettroni interagiscano con il DNA. Sebbene questo approccio sia piuttosto ragionevole, dato che l’acqua è la componente che si trova in maggior misura nei tessuti biologici, serve una descrizione più realistica del DNA per condurre simulazioni ancora più precise.”
Nel secondo lavoro, condotto da Pablo de Vera (Marie Curie Individual Fellow presso ECT*-LISC), assieme a Rafael Garcia-Molina (University of Murcia, Spain) e Isabel Abril (University of Alicante, Spain), i ricercatori hanno proposto un nuovo modello teorico che consente di definire le probabilità di interazione degli elettroni, a vari livelli energetici, con le componenti molecolari del DNA. “L’eccezionale confronto dei nostri risultati con una nutrita raccolta di misure sperimentali per queste rilevanti molecole biologiche dimostra le elevate capacità predittive del nuovo modello” sottolinea Isabel Abril.
I risultati raggiunti sono di eccezionale importanza per comprendere, a livello molecolare, gli effetti delle radiazioni ionizzanti sui tessuti vivi durante la radioterapia, cosa necessaria per poter mettere a punto trattamenti più efficaci. Riconoscendone l’elevato potenziale scientifico, la rivista Physical Chemistry Chemical Physics (PCCP) ha incluso questo articolo all’interno della sua lista “2021 PCCP Hot Articles”, che raccoglie gli articoli che gli editori e i revisori della rivista ritengono di particolare rilevanza scientifica. Inoltre, lo studio è stato anche utilizzato per l’illustrazione della quarta di copertina della rivista PCCP.
Gli articoli pubblicati sulle riviste JPCL e PCCP possono essere scaricati gratuitamente ed è disponibile online un breve video sulla precedente pubblicazione (ved. link indicato sotto).
Gli studi si inseriscono all’interno del progetto europeo NanoEnHanCeMent, in capo a Pablo de Vera, e del progetto Nanocater, finanziato dalla Fondazione Caritro di Trento e Rovereto.