For a Human-Centered AI

Il sigillo di San Venceslao a Stefano Merler

28 Giugno 2021

Sabato 26 giugno, giorno di San Vigilio, il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha consegnato il sigillo di San Venceslao, la massima onoreficenza cittadina, all'epidemiologo FBK Stefano Merler

Sabato 26 giugno, giorno di San Vigilio, il sindaco di Trento Franco Ianeselli ha consegnato il sigillo di San Venceslao, la massima onoreficienza cittadina, a Stefano Merler, epidemiologo, direttore del Centro Health Emergencies della Fondazione Bruno Kessler, nonché consulente dell’Istituto di sanità e del Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute, per il suo impegno nell’elaborazione delle strategie per il superamento dell’emergenza epidemiologica dovuta alla diffusione del Coronavirus.

E’ la prima volta che tale sigillo viene conferito quale riconoscimento ‘militante’ e non alla carriera, a una personalità che ha saputo in questo frangente tanto complesso guidare la comunità non solo locale, ma nazionale e internazionale, attraverso la razionalità e la prudenza autorevole della scienza.

L’evento di consegna è stato moderato dalla giornalista del Corriere della Sera, Simona Ravizza, e ha visto la partecipazione  – oltre che dei familiari di Merler e numerose autorità – anche del Prof. Andrea Pugliese, che ha ricordato il lavoro ‘pioneristico’ svolto dal giovane studioso già dal percorso di studi presso l’Università di Trento, nell’applicazione della matematica alla biologia e nella modellizzazione.

“Lavoro pioneristico avvenuto anche grazie alla possibilità di costituire in FBK un gruppo di ricerca sul tema che opera ormai da vent’anni  e che oggi, grazie alla recente riorganizzazione è un vero e proprio Centro di Ricerca – come ha ricordato Francesco Profumo, Presidente FBK – Un’operazione questa, perfettamente in linea con la filosofia del nostro fondatore, Bruno Kessler, che ha indicato chiaramente come investire in innovazione e conoscenza, puntando sui giovani, porti all’eccellenza che oggi è sotto gli occhi di tutti, a livello non solo locale, ma anche nazionale”.

Al momento della consegna il Sindaco Franco Ianeselli ha letto le motivazioni del riconoscimento:

“Gentile Stefano Merler,

Oggi la comunità cittadina Le consegna la più alta onorificenza comunale. Forse è la prima volta che il sigillo di San Venceslao viene attribuito non “alla carriera”, non come riconoscimento a un percorso professionale che si è ormai concluso, ma per premiare una persona il cui ruolo, la cui influenza e reputazione appartengono all’oggi e sono fondamentali per aiutarci a decifrare il momento difficile che stiamo vivendo.

Questo è dunque un riconoscimento “militante” a qualcuno che, applicando le formule matematiche alla realtà, ha individuato dei punti fermi in grado di arginare quel clima di incertezza e smarrimento che dilagava anche più velocemente del virus. In un momento in cui rischiavano di prevalere il panico o peggio la negazione del pericolo, Lei ha portato la razionalità della scienza nel discorso pubblico. E l’ha fatto con la prudenza tipica del ricercatore, consapevole di abitare un territorio di frontiera in parte ancora sconosciuto, da cui si vede più lontano, ma non sempre quel che si scorge è nitido.

Chi l’ha seguita, chi l’ha ascoltata ha imparato che lo scienziato, anche quello che come Lei gode di fama internazionale, non può mai essere un guru dispensatore di dogmi o certezze. E neppure un decisore, perché la scienza non può sostituirsi alla politica, non scrive né decreti né ordinanze, non ha la pretesa di soddisfare tutti i bisogni dell’uomo né può occuparsi delle molteplici ricadute dei calcoli quantitativi sulla qualità della vita associata.

Infine dobbiamo ringraziarla pure per aver fatto capire a tutti i trentini, anche ai più scettici e diffidenti, che quella cittadella sulla collina chiamata Fbk non è qualcosa di estraneo e alieno alla città, ma anzi sta facendo un lavoro che impatta sulle nostre vite, sulla nostra quotidianità, sulla salute di noi tutti e persegue il fine più importante: far progredire la conoscenza che abbiamo del mondo, allargare il nostro sapere e dunque far crescere la nostra capacità di giudizio. Non è un caso che, nel mezzo della pandemia, quando c’era bisogno del miglior gruppo di ricerca, l’Istituto superiore di sanità abbia chiesto la Sua collaborazione e quella della Fondazione Bruno Kessler. Avamposto sul futuro, la trentina Fbk oggi è un patrimonio della ricerca italiana e internazionale di cui siamo orgogliosi. Lì sono cresciuti il Suo talento e la Sua esperienza, che hanno aiutato e aiutano tuttora il nostro Paese a tenere dritta la barra del timone in un momento in cui il mare è più tempestoso che mai.

Gentile Stefano Merler,
è per queste ragioni che la città intera vuole testimoniare la propria amicizia e la propria stima nei Suoi confronti. È per questo che, raccogliendo le sollecitazioni e l’affetto di numerosi Suoi amici ed estimatori, sono onorato di consegnarLe l’antico sigillo della città: l’Aquila ardente di San Venceslao“.

Infine Stefano Merler, dopo aver ringraziato il gruppo di lavoro del Centro Health Emergency per la generosità e l’impegno profuso in questo difficile anno e mezzo di lavoro su Covid-19, ha ricordato come l’unica arma a disposizione per combattere il virus e poter ritornare gradualmente alla normalità rimanga il vaccino.

merler e HE

Nella foto, Filippo Trentini, Valentina Marziano, Stefano Merler, Piero Poletti e Giorgio Guzzetta del Centro Health Emergencies

E’ possibile rivedere la cerimonia completa sul canale video alla pagina Facebook della Fondazione Bruno Kessler e del Comune di Trento.