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Invasione Digitale: missione compiuta!

15 Maggio 2017

Arte e tecnologia possono sembrare due opposti lontani, due mondi caratterizzati da linguaggi diversi. Il dialogo è invece aperto, le opportunità di sinergia molteplici.

Di questo si è parlato al Museion, il museo di arte moderna e contemporanea di Bolzano, il 3 maggio, in occasione dell’evento Invasioni Digitali. Nel contesto di uno spazio espositivo magnifico, un pubblico eterogeneo e sensibile a parole chiave diverse è stato invitato ad ascoltare delle relazioni introduttive sul tema della tecnologia applicata al contesto museale e poi ad “invadere” pacificamente le sale del museo e a catturare e condividere sui social network con i propri smartphone e tablet l’esperienza della visita, facendo così uscire dai propri confini l’arte e la cultura (“Culture has no borders” è lo slogan dell’Invasione Digitale 2017).

Per me, come ricercatrice informatica, una occasione perfetta per divulgare i risultati del progetto europeo meSch che ha esplorato le nuove opportunità offerte dall’Internet of Things  per inglobare la tecnologia in modo più pervasivo, ma soprattutto per sottolineare l’importanza di un design partecipato  degli interventi tecnologici,  dove le esperienze di visita aumentate digitalmente derivano dal dialogo fra curatori museali, esperti di user experience e sviluppatori.  Per i curatori di Museion, l’occasione per raccontare con passione come nasce la scelta di un allestimento d’arte, quali sono i significati narrati dalle opere, quale l’intento comunicativo con il pubblico, chiamato ad essere protagonista di una interpretazione personale.

La nutrita presenza fra il pubblico di docenti e ricercatori della facoltà di Computer Science della Libera Università di Bolzano e di professionisti appartenenti ad aziende locali operanti nel settore ha animato il dialogo successivo che fa intuire un vivace fermento di idee e ulteriori opportunità da esplorare.

Fonte immagine: Wikimedia


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