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Genitori, adulti e vaccinati

3 Settembre 2019

Secondo uno studio a cui hanno lavorato anche ricercatori di FBK, vaccinare i genitori può contribuire a contenere il diffondersi del morbillo in Italia

Proseguendo con le attuali disposizioni sulla vaccinazione dei bambini, in Italia non si eliminerà il morbillo prima del 2045. Se invece si vaccinassero anche gli adulti che non hanno mai contratto il morbillo, si potrebbe sconfiggere la malattia in tempi più rapidi.

È quanto sostiene uno studio condotto da Fondazione Bruno Kessler, Università Bocconi di Milano e Northeastern University di Boston. Il lavoro dei ricercatori, pubblicato oggi su eLife, ha preso in considerazione in particolare i genitori che non abbiano ancora contratto la malattia e che non si erano vaccinati in passato, e a cui si potrebbe proporre di vaccinarsi insieme ai propri figli. In questo modo – sostengono gli studiosi – si potrebbe riuscire ad anticipare di almeno 5-15 anni l’eliminazione del morbillo in Italia.

La situazione che osserviamo in Italia, caratterizzata da una maggioranza di casi di morbillo fra gli adulti, è tipica dei paesi sviluppati”, spiega Valentina Marziano, ricercatrice FBK e prima autrice dello studio pubblicato su eLife. “Le politiche di vaccinazioni attuali si focalizzano sui bambini e sugli adolescenti, lasciando così una larga parte della popolazione che non si era vaccinata in passato a rischio di contrarre la malattia. Il nostro studio mostra, tramite l’utilizzo di modelli matematici, come proseguendo con le politiche di vaccinazione attuali, in Italia l’eliminazione del morbillo difficilmente potrà verificarsi prima del 2045.”

Grazie alla vaccinazione supplementare dei genitori si arriverebbe a sconfiggere la malattia in tempi più rapidi e potremmo riuscire a eliminare il morbillo in Italia fra il 2030 e il 2040 –  commenta Stefano Merler, ricercatore di FBK e coordinatore dello studio -. Altre azioni per coinvolgere gli adulti in generale potrebbero essere altrettanto efficaci e ulteriori studi per verificare la sostenibilità anche economica di queste soluzioni andrebbero eseguiti, ma la vaccinazione dei genitori sembra rappresentare una soluzione particolarmente promettente“.

In Italia la vaccinazione anti-morbillo è prevista tra i 12 e i 15 mesi di età e recentemente è stata introdotta una nuova politica volta a coprire i bambini e i ragazzi che non sono ancora stati vaccinati al momento del loro ingresso all’asilo o a scuola. Negli ultimi anni però il morbillo non si è limitato a colpire solo i più giovani. Ad ammalarsi sono spesso anche gli adulti sopra i 20 anni tanto che l’età media di chi in Italia contrae il morbillo è di 27 anni.