Lanciata a Portorož la North Adriatic Hydrogen Valley
La North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), la prima iniziativa transnazionale di questo tipo nell'ambito del programma Horizon Europe, sostenuta dal Clean Hydrogen Partnership, è stata lanciata a Portorož-Portorose, in Slovenia. La Fondazione Bruno Kessler, in qualità di partner del progetto, sarà responsabile di diverse attività tra cui il piano di sicurezza, la modellazione del gemello digitale di H2 Valley e la definizione di uno schema di certificazione delle garanzie di origine dell'idrogeno verde.
Il NAHV avrà una durata di 72 mesi a partire dal 1 ° settembre 2023, Comprende 17 progetti pilota da realizzare in diverse località in tutti e tre i paesi partner. La partnership, che ha ottenuto una sovvenzione di 25 milioni di euro da Clean Hydrogen Partnership, ed è sotto la guida di HSE, il più grande produttore e operatore commerciale di elettricità della Slovenia e il più grande produttore di elettricità da fonti rinnovabili, comprende 37 organizzazioni: aziende, università, istituti e altri enti pubblici dei tre paesi partecipanti. Il progetto copre l’intera catena del valore del consumo dell’idrogeno pulito, dalla produzione allo stoccaggio e alla distribuzione, fino all’uso finale in vari settori, in particolare l’industria e i trasporti terrestri e marittimi, creando un effetto leva per accelerare la transizione verso le energie rinnovabili su tre pilastri target: le industrie difficili da decarbonizzare e i settori dell’energia e dei trasporti. Queste sono le ragioni principali per cui il NAHV ha ricevuto il Seal of Excellence, che viene assegnato nell’ambito di Horizon Europe ai progetti che hanno ottenuto una buona valutazione.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di creare un mercato per l’ idrogeno verde sia dal lato della domanda che dell’offerta, rendendolo una fonte di energia competitiva per il futuro. I principali attori del settore dei tre paesi metteranno a punto progetti pilota per produrre fino a 5.000 tonnellate di idrogeno pulito all’anno da fonti rinnovabili destinate allo stoccaggio, alla distribuzione e al consumo di energia. Si prevede che circa il 20% dell’idrogeno pulito prodotto sarà scambiato tra i paesi partecipanti, creando così un primo mercato regionale per l’idrogeno. Per mezzo dell’introduzione di tecnologie avanzate a idrogeno e lo sviluppo di competenze e infrastrutture, la partnership persegue anche altri obiettivi chiave del Green Deal europeo. In particolare, i progetti del banco di prova NAHV si occupano della decarbonizzazione di importanti settori industriali quali la produzione di acciaio, cemento e vetro, e forniscono soluzioni di trasporto terrestre e marittimo sostenibili legate alla riduzione dell’impronta di carbonio.
Si prevede che l’attuazione delle attività di innovazione previste per la fase finale porterà ad ulteriori investimenti nelle tecnologie rinnovabili legate all’idrogeno per un importo superiore a 300 milioni di euro, destinati ad aumentare la capacità di produzione, stoccaggio, distribuzione e consumo dell’idrogeno. Sono previsti ulteriori investimenti, sia durante lo svolgimento del progetto che successivamente, da parte di fonti private e pubbliche sotto forma di ulteriori investimenti nei progetti pilota implementati con successo ra le 17 località dove verranno effettuate le prove nei tre Paesi partecipanti, nonché attraverso nuove iniziative che contribuiranno all’evoluzione di un ecosistema sociale ed economico basato sull’idrogeno pulito. Lo sviluppo previsto crea la necessità di nuove competenze e abilità, il che rende le università e gli istituti di ricerca partner dell’iniziativa importanti protagonisti nella progettazione e diffusione di nuovi programmi educativi dal momento che il NAHV è destinato a diventare un veicolo per la creazione di posti di lavoro.
La Fondazione Bruno Kessler, in qualità di partner del progetto, sarà responsabile di diverse attività tra cui il piano di sicurezza, la modellazione del gemello digitale di H2 Valley e la definizione di uno schema di certificazione delle garanzie di origine dell’idrogeno verde.
FBK assisterà i partner del progetto per quanto concerne l’ identificazione dei pericoli e dei rischi associati, la prevenzione e/o mitigazione degli stessi attraverso un adeguato piano di sicurezza, l’attuazione del piano di sicurezza e la segnalazione di eventi relativi alla sicurezza.
Un modello di gemello digitale della H2 valley di alto livello verrà realizzato da FBK con altri partner scientifici, includendo tutte le connessioni, la movimentazione e il trasporto dell’H2 tra il sito di produzione e quello di consumo, nonché gli input/output per collegare i modelli dei singoli impianti, realizzati da un partner industriale e dalle università coinvolte nel task.
Inoltre, FBK coordinerà l’elaborazione e l’istituzione dello schema di certificazione dell’idrogeno pulito nel contesto della H2 valley (NAHV), gestendo i contatti con l’ente che la rilascia e i partner industriali, il che consentirà di rendere autonomo qualsiasi impianto di produzione e consumo. Infine, FBK sarà responsabile delle attività relative allo sfruttamento e alla replica dei risultati.
“FBK è entusiasta di partecipare a questa H2 Valley che riunisce Italia, Croazia e Slovenia” sottolinea Matteo Testi, Responsabile dell’Area Tecnologie Idrogeno del Centro SE e referente del Progetto NAHV per FBK, che prosegue “FBK sarà attivamente coinvolta e responsabile di diversi aspetti del progetto: lo sviluppo del gemello digitale della H2 Valley, l’ideazione e l’implementazione del piano di sicurezza, la definizione di uno schema di garanzia relativo all’origine dell’idrogeno prodotto e distribuito e, infine, la valorizzazione dei risultati del progetto e la replica di NAHV in altri territori“.
Luigi Crema, Direttore del Centro Sustainable Energy della Fondazione Bruno Kessler ha dichiarato che “Le Hydrogen Valleys sono il percorso indicato dalla Commissione Europea per sviluppare ecosistemi territoriali di idrogeno. Le Hydrogen Valleys sono complementari allo sviluppo delle infrastrutture abilitanti su scala continentale. Creano un primo mercato ed espandono lo sviluppo della catena di approvvigionamento. Come FBK siamo strettamente coinvolti e fortemente motivati a sostenere progetti della “Valle dell’idrogeno” attraverso la partecipazione a numerose iniziative europee e nazionali dove il NAHV è un esempio di eccellenza “.