For a Human-Centered AI

Luglio 2025: i progetti FBK che fanno notizia

4 Agosto 2025

Dalle isole di calore alle tecnologie quantistiche, fino all’agritech, alle ricerche storiche e al futuro dei giovani: le iniziative FBK che hanno fatto notizia a luglio.

Viaggio dentro le Clean Room

La clean room e le tecnologie quantistiche sviluppate presso la Fondazione Bruno Kessler sono state recentemente al centro di numerosi articoli e servizi televisivi. L’approfondimento de Il Sole 24 Ore racconta la realizzazione del primo Qubit superconduttivo interamente realizzato in Italia presso FBK e dei progetti di frontiera che combinano diamanti, fotoni e superconduttori per sviluppare nuovi circuiti per il calcolo quantistico, sottolineando le possibili ricadute rivoluzionarie anche in ambito medico e tecnologico. A ciò si aggiunge il reportage del Corriere della Sera che accompagna i lettori in un tour all’interno delle clean room di FBK, cuore delle attività di micro e nano-tecnologie, evidenziando non solo la qualità delle infrastrutture ma anche il valore del capitale umano coinvolto nei progetti. L’articolo sottolinea inoltre come la sinergia tra formazione, ricerca applicata e innovazione renda la Fondazione un punto di riferimento a livello europeo, anche per chi si affaccia al mondo del lavoro in ambiti altamente specializzati. Il servizio di RAI News Trento amplia ulteriormente questa prospettiva, mostrando come la ricerca quantistica trentina si collochi al centro di una rete di collaborazioni locali e internazionali e come le applicazioni dei qubit, dei fotoni e dei materiali superconduttivi possano avere ricadute concrete su settori strategici quali la sicurezza dei dati, la diagnostica avanzata e le strumentazioni spaziali.

Rai News – Nella clean room del Quantum@TN, dove si sperimenta la fisica quantistica – 26 giugno 2025

Il Corriere della Sera – “Giovani, ricerca e lavoro: viaggio dentro le Clean Room di FBK” – 1 luglio 2025

Il Sole 24 Ore – Nova – “Nell’officina delle tecnologie quantistiche tra diamanti, fotoni e superconduttori” – 13 luglio 2025

 

Mappare le isole di calore e l’inquinamento

Ospite nella rubrica “Un buon futuro” di Radio Italia Anni ‘60, Raniero Beber racconta come l’intelligenza artificiale possa diventare uno strumento chiave per affrontare le sfide ambientali nelle città. Si tratta della sua applicazione per la mappatura delle isole di calore e dell’inquinamento, focus di un progetto innovativo firmato FBK realizzato dall’unità di ricerca 3DOM in collaborazione con l’unità MTSD. Attraverso l’integrazione di dati satellitari, sensori mobili e algoritmi intelligenti, il progetto consente di monitorare con precisione il riscaldamento urbano e la qualità dell’aria, generando mappe dettagliate delle isole di calore e dei livelli di inquinamento. Questi strumenti consentono di individuare le aree urbane più vulnerabili, offrendo un supporto concreto alle amministrazioni per pianificare interventi mirati contro gli effetti dei cambiamenti climatici. Il progetto è in continua evoluzione e punta a migliorare ulteriormente la risoluzione dei dati e la profondità delle analisi ambientali, a beneficio di uno sviluppo urbano sempre più sostenibile.

Radio Italia anni ‘60 – Un buon futuro – 21 luglio 2025

 

Agricoltura 4.0: crescita e sfide digitali

Il periodico Terra Trentina ospita un approfondimento sull’agricoltura 4.0 in Italia,  che mira a rendere la produzione agricola più efficiente e sostenibile grazie a tecnologie avanzate. Il mercato è in crescita (2,5 miliardi nel 2023), ma l’adozione resta limitata al 12% delle superfici coltivate. Tra le principali sfide ci sono la frammentazione aziendale, la scarsa interoperabilità dei sistemi, la mancanza di competenze digitali tra gli agricoltori, e l’accesso non omogeneo alle connessioni Internet in aree rurali. Per affrontare queste sfide e promuovere soluzioni all’avanguardia nel campo dell’agricoltura digitale, la Fondazione Bruno Kessler ha dedicato l’evento annuale di presentazione della ricerca 2025 al tema “Human-centered agritech”, raccontando la propria visione e le proprie competenze trasversali: dalla computer vision alla robotica autonoma, dall’automazione al telerilevamento, fino alla gestione e analisi dei dati. L’approfondimento include anche una panoramica su altri eventi e progetti promossi da FBK che affrontano tematiche legate all’agritech.

Terra Trentina – “Agricoltura 4.0: crescita e sfide digitali” – pag 35-36, giugno 2025

 

Siamo troppo severi con i giovani?

Ferruccio de Bortoli in un editoriale sul Corriere della Sera raccoglie le riflessioni del nostro presidente Ferruccio Resta, che invita a ripensare la narrazione dominante sulle nuove generazioni descritte spesso come disinteressate, passive, perennemente distratte.

De Bortoli rilancia l’idea che questa visione sia superata e fuorviante. Al contrario, molti giovani dimostrano curiosità, impegno e desiderio di contribuire attivamente alla società, affrontando sfide complesse con concretezza e spirito di iniziativa. Il problema, secondo Resta e condiviso da de Bortoli, è che spesso gli adulti, tra genitori, docenti e istituzioni, finiscono per soffocare il potenziale dei ragazzi invece di valorizzarlo. Serve quindi una nuova narrazione, capace di riconoscere e sostenere il protagonismo delle nuove generazioni. Solo cambiando sguardo e atteggiamento, potremo creare le condizioni affinché i giovani si sentano davvero parte attiva del futuro del Paese.

Corriere della Sera – “Troppo severi ed esigenti con i giovani, un’autocritica” – 10 luglio 2025

 

Un legame storico dimenticato

A lungo si è ritenuto che gli abitanti della penisola italiana avessero un ruolo marginale nella storia della schiavitù atlantica. Tuttavia studi recenti stanno mettendo in discussione questa convinzione. Federica Morelli, ricercatrice dell’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler, racconta in un’intervista pubblicata su Il T il progetto BlackItaly, volto a riportare alla luce i profondi e finora scarsamente indagati legami tra l’Italia e il sistema schiavista atlantico, sviluppatosi tra la fine del Quattrocento e l’Ottocento. Attraverso un’approfondita ricerca archivistica, il progetto ricostruisce la partecipazione diretta e indiretta di mercanti e banchieri italiani a quel sistema globale. “Il lavoro che stiamo conducendo vuole anche far comprendere come le categorie razziali che si sono create in epoca moderna abbiano in realtà radici più antiche”, racconta Morelli. 

Il T – “Tratta di schiavi alle radici del razzismo Anche in Italia” – 29 giugno 2025


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