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Affrontare il cyberbullismo tramite monitoraggio innovativo e tecnologie educative

13 Maggio 2021

Coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler e finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (2014-2020) dell'Unione Europea, il progetto KID_ACTIONS è in corso da gennaio 2021 e si concluderà a dicembre 2022.

Si stima che 1 giovane su 3 sia stato vittima di cyberbullismo.*

KID_ACTIONS (Kick-off preventing and responDing to children and AdolesCenT cyberbullyIng through innovative mOnitoring and education technologieS) mira a sensibilizzare i giovani a questo problema e incoraggiare la segnalazione di casi, seguendo un approccio interattivo, ludicizzato e olistico che coinvolge ambienti di apprendimento sia formali che non formali.

Coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler e finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza (2014-2020) dell’Unione Europea, il progetto KID_ACTIONS è in corso da gennaio 2021 e si concluderà a dicembre 2022.

KID_ACTIONS cercherà di combattere il cyberbullismo creando una gamma di strumenti educativi, in particolare una piattaforma di educazione digitale, che conterrà un monitoraggio dei social media e un sistema di coaching virtuale, apprendimento basato sulla narrativa e giochi pedagogici, progettati per consentire ai giovani di riconoscere, non lasciarsi maltrattare e segnalare il cyberbullismo.

In tal modo, KID_ACTIONS mirerà anche a sostenere insegnanti, educatori e coloro che lavorano con i giovani nella promozione dell’efficacia e dell’efficienza nell’educazione sui rischi e gli effetti del cyberbullismo. Il progetto mirerà infine a rafforzare la collaborazione internazionale tra gli stakeholder del settore, attraverso la creazione del KID_ACTIONS Lab.

KID_ACTIONS si rivolge principalmente a bambini e adolescenti di età compresa tra 11 e 19 anni, sia in contesti di apprendimento formale che non formale in tutta l’Unione europea. Per raggiungere pienamente questo pubblico, è altrettanto importante raggiungere la varietà di parti interessate che interagiscono con loro quotidianamente e modellano la loro visione del mondo: insegnanti, educatori, operatori di centri per giovani, ma anche genitori e tutori, parti interessate all’istruzione più in generale (come i decisori politici e Ministeri dell’Istruzione), ricercatori, rappresentanti di organizzazioni non governative e della società civile nel campo della cittadinanza digitale, della sicurezza online e dell’alfabetizzazione mediatica, dei servizi sociali e dei professionisti sanitari, delle forze dell’ordine e dei membri del settore.

Il consorzio del progetto coinvolge centri di ricerca, pubbliche amministrazioni, organizzazioni non governative e della società civile belghe e italiane, ovvero il coordinatore del progetto Fondazione Bruno Kessler (Italia), Provincia Autonoma di Trento (Italia), Amnesty International Italia, Youth for Exchange and Understanding (Belgio) e European Schoolnet (Belgio).

A partire da questo autunno, circa 1.000 giovani prenderanno parte alle attività del progetto:

  • in Provincia di Trento (Italia), tramite il coinvolgimento di circa 200 studenti e docenti di 5 scuole;
  • all’interno della rete di Amnesty dedicata alle scuole superiori italiane denominata “Human Rights Friendly Schools”, che coinvolge circa 300 studenti di almeno 3 scuole secondarie;
  • all’interno della rete YEU, di cui fanno parte circa 500 giovani di almeno 20 centri per giovani in Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Germania, Grecia, Serbia, Slovacchia e Slovenia.

Se vuoi rimanere aggiornato sulle novità di KID_ACTIONS:

  • visita www.kidactions.eu e iscriviti alla newsletter tramite il form in home page;
  • iscriviti agli account KID_ACTIONS Twitter (@kidactions) e Instagram (kidactions).

* Sondaggio UNICEF: più di un terzo dei giovani in 30 paesi dichiara di essere vittima di cyberbullismo.


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