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Cos’è la violenza contro le donne

20 Aprile 2020

Il primo di quattro approfondimenti sulla fenomenologia della violenza di genere, «emergenza culturale e civile» che mette in discussione le ragioni stesse del nostro stare insieme

Secondo una tradizione inconsueta l’Università di Foggia celebra il nuovo anno accademico tra inverno e primavera, cioè quando è già in corso il II semestre di lezioni. E sarebbe stato così anche quest’anno se l’esplosione dell’emergenza sanitaria da coronavirus non avesse costretto a rinviare l’evento sine die. La violenza di genere era l’argomento scelto per caratterizzare tematicamente le celebrazioni del XXI anno accademico alla presenza della Ministro degli Interni Luciana Lamorgese. Con questa scelta tematica ad alto tasso simbolico il Magnifico Rettore Pierpaolo Limone intendeva manifestare l’impegno della comunità accademica foggiana nel contrasto ad un fenomeno criminale con complicità culturali e implicazioni ideologiche molto complicate.

“Un passo davanti. Vulnerabilità, violenza di genere, responsabilità, conquiste” è il titolo del discorso inaugurale affidato a Gabriele Fattori, docente di Diritto ecclesiastico e canonico del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo foggiano.

Dopo un 2019 passato alle cronache come ‘l’anno nero’ della provincia di Foggia per numero di femminicidi, Gabriele Fattori ha voluto dedicare la sua Prolusione alla violenza di genere più ampia e trasversale: la violenza contro le donne.

A partire da questo articolo, FBK Magazine propone ogni due settimane un approfondimento del tema attraverso la presentazione del testo originale della Prolusione, scomposto in quattro parti:

  • In questa prima parte si ricorda come la violenza di genere riguardi tutti noi molto da vicino, che è il più universale dei crimini e allo stesso tempo il crimine “della porta accanto”: un crimine ‘glocal’, cioè simultaneamente locale e globale.
  • La seconda parte definisce il cosa, il quanto e il come della violenza di genere: cioè le categorie che descrivono il fenomeno, i numeri che lo quantificano, le tendenze che lo qualificano.
  • La terza parte denuncia il perché della violenza di genere, cioè le responsabilità istituzionali e in particolare le connivenze del diritto rispetto alla violenza contro le donne.
  • La quarta parte, l’ultima, racconta le più recenti conquiste dell’ordinamento italiano nella prevenzione e nel contrasto della violenza contro le donne per risalire, così fino al titolo della prolusione: “Un passo davanti”.

Buona lettura e arrivederci…


Questo brano apre un percorso di 4 tappe per approfondire il fenomeno della violenza contro le donne. Ecco i successivi passaggi:

* Gabriele Fattori insegna Diritto ecclesiastico e canonico all’Università degli Studi di Foggia e collabora con il Centro per le Scienze Religiose (ISR) della Fondazione Bruno Kessler. Per l’Università di Foggia è anche Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Giuridiche della Sicurezza e Delegato rettorale al Sistema Bibliotecario d’Ateneo.


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