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Dalle alte vette ai margini. Storie e controstorie dell’età moderna e contemporanea nelle proposte di ARO VIII.

14 Aprile 2025

È arrivata la primavera ed è uscito il primo numero dell’anno degli Annali.Recensioni.Online, la rivista ad accesso gratuito dell’Istituto Storico Italo-Germanico. Ecco una panoramica dei suoi contenuti, con suggestioni e consigli di lettura.

A.R.O. ci porta in alta quota e dedica il suo spazio più importante – il Forum – ad un libro di cui si è molto sentito parlare negli ultimi tempi, soprattutto perché concepito per uscire dalla torre d’avorio e arrivare, come scrive anche la direttrice della rivista nell’editoriale, ad un ampio pubblico. 

Sto parlando di Controstoria dell’alpinismo di Andrea Zannini, recensito da Andrea Pojer e Paolo Costa, il cui titolo dà già un’idea della sua posizione nel dibattito storiografico: una versione alternativa a quella dominante o ufficiale che vede gli alpinisti della fine del XVIII – e ancora di più del XIX secolo – come i primi “conquistatori” delle principali vette alpine; una versione incentrata sul racconto della quotidianità della vita in montagna in epoca premoderna, portando in luce – tramite diverse fonti, ça va sans dire –  le categorie più marginalizzate. 

A proposito di Alpi e figure marginalizzate, più avanti in questo nuovo numero troverete Women’s Voices. Echoes of Life Experiences in the Alps and the Plain (17th – 19th Centuries) a cura di Stefania Bianchi e Miriam Nicoli, in cui si propone di rivalutare il ruolo delle donne nella società alpina. Un testo che, stando alla recensione di Maria Salome Adank, parte da questioni fondamentali quali: «in che misura la struttura socio-economica delle Alpi e Prealpi tra il XVII e il XIX secolo ha inciso sui destini femminili? Quali forme di potere – formale o informale – hanno saputo esercitare le donne in queste regioni? Come hanno reagito a situazioni di conflitto, e quali strategie hanno ideato per assicurarsi che le loro voci venissero ascoltate? Infine, in che modo uomini e donne hanno negoziato i rispettivi ruoli all’interno di una società in continua trasformazione?»

Nella stessa sezione, poi, è possibile leggere la recensione di Matteo Di Tullio ad una monografia che, non molto tempo fa, è stata presentata all’interno del ciclo di incontri “Il libro del mese” (per chi è di passaggio a Trento, trovate tutto qui). As Gods Among Men. A History of the Rich in the West, una storia dei ricchi in Occidente, appunto, scritta da Guido Alfani. Un libro perfetto per chiunque voglia andare oltre le notizie che si sentono ormai quotidianamente – da campagne onerose a guerre di dazi – e che mette in luce le difficoltà incontrate nello studio di questo tema, a partire dalla definizione di ricchezza. L’autore stesso ha dichiarato, in un’intervista rilasciata a Claudio Ferlan, che «[d]efinire la ricchezza nel corso del tempo è complicato. È complicato anche definire i ricchi, ma qui possiamo applicare degli standard costanti attraverso i secoli, se consideriamo che i ricchi sono tali in relazione a tutti gli altri».

Sempre all’interno del ciclo “Il libro del mese” è stato presentato un altro volume che troverete, invece, nella sezione dedicata alla storia contemporanea: Andare per colonie estive di Stefano Pivato, recensito da Giorgio Lucaroni. Anche in questo caso, una prova – scrive il recensore – «di come anche in ambito storiografico, si possano coniugare scorrevolezza narrativa e rigore scientifico, piacere della lettura e rispetto delle fonti». Pivato offre una panoramica sulla storia delle colonie estive italiane dalla fine del XIX secolo agli anni Sessanta del XX, evidenziando il loro ruolo nell’educazione e nella socializzazione delle bambine e dei bambini.

Insomma, se non l’avete ancora fatto, sfogliate il nuovo numero di A.R.O. e lasciatevi ispirare dalle proposte delle nostre autrici e autori. Per quanto mi riguarda, ho già scelto la mia preferita; l’unica biografia presente in questo numero e che ha come protagonista una figura chiave della politica italiana del Novecento: Lina Merlin. Una donna, due guerre, tre regimi. Scritto da Monica Fioravanzo e recensito per A.R.O.  da Laura Schettini, lo studio ricostruisce il ruolo significativo ricoperto dalla politica veneta già a partire dagli anni Venti e fino agli anni Sessanta attraverso l’analisi di scritture private, memorie e documentazione d’archivio. 

E tu, da quale partiresti?


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