Deep fake: fra storia e attualità
Il podcast e vodcast di questo mese vede dialogare un umanista (lo storico Claudio Ferlan) e una ricercatrice in ambito scientifico-tecnologico (Elisabetta Farella). Un percorso interdisciplinare attorno al tema del falso, nella storia così come nel presente. Una riflessione aperta che pone nuove domande e al tempo stesso ci permette di vedere da vicino in cosa consiste il mestiere della ricerca, entrando nel laboratorio della conoscenza in divenire
Un dialogo inaspettato che parte dalla descrizione dell’analogia fra i deep fake di oggi e l’invenzione dei convertiti nei diari dei missionari che incontrarono le civiltà precolombiane.
Non solo, il confronto interdisciplinare, insito nell’incontro fra i tanti saperi esperti che compongono l’universo di conoscenza della Fondazione, ci dice qualcosa di più sul potere della scrittura e dell’archivio.
In altri termini, chi produce il dato e chi poi lo interpreta, è responsabile di scelte e omissioni determinanti, diventando custode di una memoria collettiva capace di dare senso alle varie letture che nel corso della storia si possono dare, deformate dalle temperie culturali cui appartengono.
Una conversazione informale che scopre anche degli elementi in comune quasi insospettabili, in primo luogo la centralità del metodo scientifico come modus operandi per informare il lavoro quotidiano dell’indagine, sia essa scientifica o umanistica, che ciascuno dei due ricercatori conduce.
Più in profondità, con le parole di Ferlan, “la necessità di verificare continuamente è (anche) il bello del nostro lavoro, perché ti costringe a porti nuove domande, ogni verifica riesce a suggerire qualcosa di cui non hai già tenuto conto e magari può essere il seme per una nuova ricerca.”
L’ascolto di questo podcast diventa così anche un modo per entrare nel “laboratorio” della scienza in divenire.
Buon ascolto e buona visione!
La puntata fa parte della serie Scienza e Società. Scopri tutte le produzioni di Radio FBK.