For a Human-Centered AI

Il ruolo del pensiero artistico per generare senso nell’era dei Big Data

22 Novembre 2021

Col workshop "Data and Computation cyberdiversity: pluralismo e Intelligenza artificiale. Nuove pratiche per l’analisi e lo studio delle tecnologie" ha avuto inizio la collaborazione fra FBK e il centro di ricerca HER/Nuovo Abitare, all'insegna di una nuova sensibilità dei dati, fondamentale per orientarci e gestire la complessità in cui siamo immersi

La Fondazione Bruno Kessler e il centro di ricerca HER/Nuovo Abitare di recente hanno avviato un confronto sul tema della conservazione, fruizione e sostenibilità di opere d’arte performative ad alto contenuto tecnologico e sociale (dati, algoritmi, IA, esperienze sociali del contemporaneo).

Da tale confronto è nata l’esigenza comune di una riflessione intorno a nuovi strumenti e metodologie per l’analisi e lo studio delle tecnologie e, rispetto a queste ultime, intorno al ruolo dell’intelligenza artificiale nelle sue complesse “morfologie”.

In questa prospettiva, provare a leggere la contemporaneità attraverso le tecnologie digitali nella loro pratica quotidiana e “ritualizzata”, può infatti aprire l’orizzonte cognitivo e sociale a esperienze di intelligenza artificiale non univoche il cui esercizio comunitario ri-chiama l’elaborazione di nuovi principi condivisi, metodologie e strumenti.

È questa l’ipotesi di partenza del Nuovo Abitare che, a partire da una serie di principi pensati per evolversi nel tempo, sta ponendo le basi di ARNA: l’Archivio dei Rituali del Nuovo Abitare.

Il dispositivo nasce dall’urgenza di rispondere a un grande quesito del contemporaneo: come archiviare opere d’arte digitali (composte da elementi diversificati quali testi, video, immagini, software), proponendo una sensibilità, uno specifico sistema, un approccio e un insieme di valori per la sua manutenzione ed evoluzione, le cui interazioni e dinamiche sono oggetto di studio e ricerca.

[I principi del Nuovo Abitare presentati a Bruxelles, nel corso dell’evento sull’intelligenza artificiale organizzato dalla Presidenza Slovena presso Bozar]

Tale ipotesi è stata presentata e discussa in occasione del workshop dal tema “Data and Computation cyberdiversity: pluralismo e Intelligenza artificiale. Nuove pratiche per l’analisi e lo studio delle tecnologie: per un archivio dei rituali del nuovo abitare”.

L’evento si è svolto il 28 ottobre scorso presso la sede FBK di Via Santa Croce a Trento, coinvolgendo circa 30 ricercatori con l’obiettivo di porre le basi per future attività di ricerca congiunta: sui principi, sulla co-progettazione del dispositivo-archivio e della sua struttura distribuita.

L’organizzazione del workshop è stata inoltre l’occasione per avviare la strutturazione giuridica e materiale del progetto/archivio condiviso tra Fondazione Bruno Kessler e il centro di ricerca HER/Nuovo Abitare.

A valle del workshop e sulla scorta di quanto emergerà dai suoi lavori verrà organizzato un evento divulgativo per dare evidenza al progetto/archivio e informare i portatori di interesse della comunità locale.


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