La città dell’accoglienza. Cultura urbana e spazio pubblico a Trento al tempo del Concilio
Un progetto di ricerca storica punta a fare luce sulla vocazione turistica e sull’evoluzione del tessuto sociale nella Trento del 1500
Com’era Trento nel 1500? La risposta è affidata a un complesso progetto di ricerca condotto dall’Istituto Storico Italo-Germanico e incentrato sullo studio di una vasta documentazione pubblica (estimi, bandi, avvisi), privata (lettere, atti notarili) e di cultura materiale (fonti iconografiche, mappe, manufatti).
L’obiettivo che il progetto si propone è ambizioso e punta soprattutto a riportare alla luce la particolare dimensione di Trento ai tempi del Concilio, e cioè quella di una città di transito, ponte tra nord e sud Europa, con una già spiccata vocazione turistica. Lo dimostrano alcuni dati che indicano in 1000 i posti letto disponibili; 4000 erano invece gli abitanti. La ricerca, una volta conclusa, ci restituirà anche un affresco sul ruolo di osterie, locande, alberghi ed affittacamere nel processo di formazione dell’opinione pubblica e di circolazione delle idee.
Un complesso lavoro che porterà all’allestimento di una mostra e alla creazione di un’app che proporrà dei tour alla scoperta di angoli suggestivi, ma poco conosciuti, della città che ospitò il Concilio.
Promotore del progetto l’Istituto Storico Italo-Germanico della Fondazione Bruno Kessler (FBK-ISIG)