Lo Skipass del futuro è sul cellulare. Una nuova idea per gli sciatori nasce da uno spin-off di FBK
Motorialab, spin-off nato nei laboratori della FBK, ha partecipato e vinto il premio per l'innovazione al Vertical Innovation Camp organizzato la scorsa settimana da Dolomiti Superski. Grazie alle proprie azioni di rafforzamento e creazione di nuova imprenditoria, ancora una volta FBK dà il proprio contributo tangibile facendo convergere il mondo della ricerca con lo sviluppo socio-economico del territorio.
Accedere alle piste, pagare il biglietto, saltare la fila, tutto attraverso un dispositivo mobile che offre anche l’accesso a servizi aggiuntivi personalizzati. È questa l’idea vincente di Motorialab, presentata in collaborazione con altre cinque aziende alla competizione “Vertical Innovation Camp”, organizzata la scorsa settimana dal 14 al 16 dicembre in Val Gardena, da Dolomiti Superski, con l’azienda viennese WhatAVenture e Idm Alto Adige.
Per tre giorni, 25 aziende e start-up, enti di ricerca dall’Alto Adige e da tutta Europa – selezionati tra circa 100 partecipanti – sono stati invitati a sviluppare nuove idee per lo sport sulla neve. Gli organizzatori, che lavorano in uno dei più grandi e innovativi comprensori sciistici al mondo – più di 10 milioni di giornate di skipass vendute, 630.000 persone trasportate all’ora e 3.000 collaboratori – erano alla ricerca di una soluzione innovativa che permettesse loro di aumentare l’attrattività della zona sciistica, monitorare i fabbisogni degli sciatori e che fosse economicamente sostenibile. Da queste premesse, i partecipanti hanno sviluppato idee progettuali valutate poi da una giuria di specialisti.
Il primo premio, che integra la possibilità di sviluppare concretamente in futuro l’idea, se lo è aggiudicato il team «Super Dolomiti», che ha visto la collaborazione di Motorialab e altre cinque aziende. Insieme hanno presentato una applicazione per smartphone che permetterà di comprare e “caricare” lo skipass direttamente sul cellulare, evitando così lunghe code alle casse, di accedere agli impianti grazie all’uso di sensori presenti sul cellulare, inviando un segnale non appena lo sciatore si avvicina al tornello, di migliorare ulteriormente i servizi di Dolomiti Superski, o offrirne di nuovi in base alla user experience.
I 25 partecipanti selezionati per la competizione provenivano da Italia, Germania, Austria, Polonia, Ungheria e Slovacchia; tra loro c’erano anche note aziende del settore, ma anche start-up innovative, come Motorialab, nata nel 2014 come spin-off dal gruppo MPBA (Predictive Models for Biomedicine and Environment) del Centro ICT della Fondazione Bruno Kessler (FBK) di Trento e specializzata in sistemi per il decision making basati sui big data spazio-temporali.
“Per trovare l’idea” – ha spiegato Riccardo De Filippi CEO di Motorialab – “abbiamo lavorato in team con i rappresentanti di cinque aziende: la Slopestars, la Tao Digital, la Rateboard, la AIT – Austrian Institute of Technology e la Team-Mesh Biz. Abbiamo integrato ognuno le proprie competenze per sviluppare un progetto che fosse davvero sostenibile e rispondesse alle richieste degli organizzatori. Come Motorialab siamo specializzati nella raccolta dati degli utenti. L’analisi di questi dati, raccolti grazie all’App che lo sciatore potrà scaricare sul cellulare e che registrerà anche i gusti e le segnalazioni degli utenti, permetterà all’area marketing di studiare servizi e offerte esclusive su misura”.
“Aver vinto questa competizione internazionale è davvero una bella soddisfazione” – sottolinea De Filippi – “anche perché quella gestita da Dolomiti Superski è la seconda ski area più grande del pianeta. Siamo ora in attesa dell’assegnazione di un incarico ufficiale che ci consentirebbe di sviluppare concretamente l’idea”.
Nelle motivazioni che hanno portato la giuria ad assegnare il premio si legge che il lavoro ha risposto in pieno ai criteri richiesti, dimostra un approccio completo sfruttando i big data e integrando la user experience e permette poi di sviluppare nuovi servizi aggiuntivi (fonte Vertical Innovation).