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Big Data e non-religione

14 Giugno 2021

Un nuovo articolo dei ricercatori FBK Dominik Balazka e Bruno Lepri, col contributo del Prof. Dick Houtman (KU Leuven), fa luce sul possibile impatto dei Big Data sugli sviluppi futuri degli studi sulla non-religione

Come mostrato dal recente report “Mapping Religious Nones in 112 Countries: An Overview of European Values Study and World Values Survey Data (1981-2020)”, in molti stati occidentali i cosiddetti non-affiliati sono ormai la nuova maggioranza.

In questo contesto socio-culturale, lo studio della non-religione ha acquisito un’importanza sempre maggiore intrecciandosi ad altre questioni rilevanti come, ad esempio, l’integrazione sociale o la libertà di pensiero. Il problema principale è che per molti anni gli obiettivi della ricerca erano altri.

Per decenni abbiamo studiato il declino di pratiche e credenze religiose senza problematizzare le implicazioni più profonde della non-religione. Per questo motivo affrontare i nuovi quesiti con i dati raccolti fino a ora è spesso molto difficile.

Nell’articolo “How Can Big Data Shape the Field of Non-Religion Studies? And Why Does It Matter?” (Patterns, 2021), i ricercatori Balazka, D., Houtman, D. & Lepri, B. evidenziano i limiti degli approcci tradizionali alla non-religione e prendono in considerazione i potenziali benefici di una maggiore integrazione dei Big Data nelle ricerche sul fenomeno.

Ciò che emerge principalmente dalla ricerca è l’esigenza di competenze specialistiche richiesta dall’utilizzo di tecniche computazionali. Per tale ragione, gli autori ritengono che in futuro questa nuova area di ricerca dovrà operare a cavallo tra sociologia della religione, digital humanities e scienze sociali computazionali.

Questo richiederà un approccio più collaborativo e soprattutto più interdisciplinare alla ricerca. Una sfida che FBK è pronta a raccogliere, come dimostra l’intreccio dei percorsi accademici degli stessi autori, che tengono insieme competenze di dominio ICT e background umanistico-filosofico.

Tale interdisciplinarità si traduce in una maggiore capacità di comprendere la complessità e in particolare di approfondire le implicazioni etiche delle scelte di sviluppo delle nuove tecnologie e la loro graduale circolazione nel dibattito pubblico.


Patterns è una rivista Open Access di Cell Press (Elsevier) che pubblica ricerche originali ad ampio raggio sulla scienza dei dati.


In copertina: foto di Mathew Schwartz su Unsplash.


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