Contrastare le discriminazioni: il ruolo della consigliera di fiducia a favore del benessere organizzativo
Intervista a Francesca Pidone, Consigliera di fiducia della Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Hub Innovazione Trentino.
Il 25 novembre cade la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne: una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 che ogni anno richiama l’attenzione sulla violenza di genere e sulle misure necessarie per proteggere le donne da ogni forma di abuso sia esso fisico, psicologico, sessuale o economico.
Tale data rappresenta non solo un’occasione per promuovere azioni concrete in ambito legale, sociale e culturale ma ci offre l’opportunità di riflettere ancora una volta su tematiche cruciali legate al benessere organizzativo, all’equità di genere e al supporto per le persone nei contesti lavorativi e sociali.
Le istituzioni, le scuole e le aziende sono di fatto chiamate a svolgere un ruolo attivo nel prevenire la violenza e nel garantire un ambiente di vita, lavoro e studio sicuro e paritario per le comunità che lo abitano, con particolare riguardo alle donne.
È proprio con l’intento di potenziare le iniziative orientate al sostegno della persona che la Fondazione Bruno Kessler e la Fondazione Hub Innovazione Trentino hanno recentemente introdotto la figura della Consigliera di fiducia: un punto di riferimento concreto per chiunque si trovi a vivere situazioni di mobbing, discriminazione o molestie in ambito lavorativo.
Questa figura, prevista anche dalle linee guida dell’Unione Europea in materia di pari opportunità, gioca un ruolo fondamentale nell’ascolto attivo e nella mediazione, aiutando a prevenire conflitti e promuovendo una cultura organizzativa basata sul rispetto reciproco e sul benessere. La Consigliera di fiducia, attraverso la sua azione discreta e neutrale, rappresenta un primo e fondamentale strumento per identificare e prevenire le problematiche che si possono verificare nel contesto professionale in termini di mobbing, discriminiazione e molestie fisiche, psicologiche e sessuali.
La professionista individuata per le due Fondazioni tramite avviso di selezione pubblico per l’incarico di Consigliera di fiducia è l’avvocata Francesca Pidone: Giudice onoraria di Pace al Tribunale di Firenze, coordinatrice del Telefono Donna di Pisa, esperta di genere e formatrice nell’ambito dei diritti delle donne, della violenza interpersonale, dell’ordinamento e psicologia penitenziaria nonché collaboratrice con vari enti e organizzazioni non governative, a livello nazionale ed internazionale.
“Il mio obiettivo è quello di essere una figura neutrale e di fiducia per chi si sente in difficoltà. Ascolto le problematiche e accompagno le persone in un percorso di comprensione e soluzione, cercando di garantire serenità ed equità”, spiega Pidone.
La scelta delle Fondazioni di avvalersi di tale figura è volutamente ricaduta su una persona esterna alle organizzazioni per garantire la neutralità, la riservatezza e l’indipendenza rispetto ai casi trattati. Considerata inoltre la vocazione internazionale dei due enti, la Consigliera di fiducia garantisce la propria disponibilità a ricevere di persona e da remoto non solo in italiano ma anche in lingua inglese.
L’incarico prevede inoltre la progettazione di iniziative di formazione e informazione rivolte alle comunità di riferimento contro le forme di mobbing, discriminazione e molestie e alla prevenzione di tali fenomeni nonchè l’aggiornamento e la messa a punto di politiche interne che promuovano il benessere lavorativo e l’uguaglianza di genere.
La Consigliera di fiducia assume un’importanza strategica anche nell’implementazione del Gender Equality Plan (Piano per l’Uguaglianza di Genere) contribuendo a individuare eventuali problematiche o asimmetrie di genere che potrebbero emergere all’interno dell’organizzazione. La sua funzione di ascolto e consulenza risulta infatti cruciale per raccogliere feedback e segnalazioni che possono alimentare il processo di miglioramento continuo delle politiche aziendali in tema di pari opportunità.