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Hub Innovazione Trentino nella KIC per il cambiamento climatico

6 Settembre 2017

In arrivo nuove risorse dall’Europa per aziende trentine, startup, centri di ricerca ed enti di formazione, con le quali finanziare progetti nell’ambito della Green Economy

Nuove risorse dall’Europa per aziende trentine, startup, centri di ricerca ed enti di formazione, con le quali finanziare progetti e collaborazioni nell’ambito della green economy e in particolare delle tematiche legate ai cambiamenti climatici. HIT, Hub Innovazione Trentino, è riuscito infatti ad accreditarsi in uno dei partenariati europei più rilevanti, considerato che la “Comunità della Conoscenza e Innovazione” (KIC) dedicata al Clima può contare su un budget di 85 milioni di euro. Interessanti ricadute per tutti i soci di HIT, dall’Università di Trento alle Fondazioni Edmund Mach e Bruno Kessler, ma soprattutto per Trentino Sviluppo il cui incubatore “verde” Progetto Manifattura diventerà centro nevralgico di progetti innovativi, programmi di accelerazione ed iniziative di trasferimento tecnologico.

“Questa partnership non fa che avvalorare il ruolo HIT come facilitatore e mediatore di opportunità di finanziamento per i propri soci e per il territorio Trentino”, dichiara il presidente di HIT, Anna Gervasoni, “L’Hub Innovazione Trentino sta lavorando fortemente per accreditarsi come luogo di innovazione non solo italiana ma europea e questo importante accordo dimostra che siamo sulla strada giusta”.

Soddisfatto anche Sergio Anzelini, consigliere delegato di Trentino Sviluppo. “Un’ulteriore interessante opportunità per le 50 aziende e startup insediate nel nostro incubatore e per quelle che si accingono ad entrare nei prossimi mesi – osserva Anzelini – che consentirà loro di contare su nuovi programmi di accelerazione e le metterà in connessione con una qualificata rete di competenze a livello europeo. Che significa ampliare il mercato grazie a nuovi sbocchi commerciali ma anche e soprattutto di alzare ulteriormente il proprio livello di innovazione e competitività grazie a collaborazioni mirate nell’ambito della ricerca applicata e del trasferimento tecnologico”.

Altro successo, quindi, per HIT e i propri soci all’interno delle iniziative strategiche di finanziamento di innovazione e trasferimento tecnologico su scala europea, premiando l’offerta complessiva della filiera della conoscenza e innovazione trentina in questa occasione rappresentata dall’opportunità dell’ampio network di Climate KIC.

Climate-KIC rappresenta il più grande partenariato di innovazione pubblico-privato in Europa incentrato sul cambiamento climatico. Creata nel 2010, è una delle tre KIC (Comunità della Conoscenza e Innovazione) dell’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia ed è nata con lo scopo di incentivare una crescita sostenibile attraverso la trasformazione creativa delle conoscenze e la traduzione delle idee in prodotti o servizi economicamente validi, che contribuiscano a mitigare i cambiamenti climatici.

La KIC è costituita da aziende dinamiche, dalle migliori istituzioni accademiche e di ricerca in Europa e annualmente può contare su circa 85 milioni di finanziamenti. Tali programmi sono indirizzati in tre principali direttrici: il sostegno a progetti di ricerca industriale, l’accelerazione di startup altamente tecnologiche e la formazione imprenditoriale tramite percorsi di master, dottorato e scuole specialistiche per il settore del cambiamento climatico.

A livello nazionale l’iniziativa è coordinata da ASTER (Agenzia Regionale di Innovazione dell’Emilia Romagna), con il supporto dell’Università di Bologna e del centro ricerca nazionale ENEA, con la partecipazione in qualità di partner di 11 imprese, tra cui anche la trentina Dedagroup s.p.a.

Su questo tipo di partenariati strategici europei è risultata vincente la candidatura di HIT come rappresentante dell’intero sistema trentino della ricerca e innovazione, fungendo da punto di riferimento e snodo verso i propri soci per le rispettive competenze.

Inoltre, l’ingresso di HIT nella KIC rappresenta una presenza rilevante per il territorio in termini di posizionamento strategico su un settore di forte rilevanza sia economica che scientifica, elemento che permetterà alle imprese di questo ambito e alle tecnologie avanzate sviluppate dai centri di ricerca trentini di poter concorrere a finanziamenti ed alleanze con i più rilevanti rappresentanti a livello nazionale ed europeo.

Risulta particolarmente significativo in questo contesto il ruolo e la sinergia con le attività svolte dall’incubatore di Trentino Sviluppo dedicato alle green & clean technologies, Progetto Manifattura, con particolare riferimento alle startup e alle imprese ospitate che, nei prossimi mesi, potranno partecipare direttamente alle opportunità ed ai finanziamenti per la ricerca e l’innovazione industriale. L’azione di connessione di tutta la filiera dell’innovazione del Trentino che HIT ha stimolato all’interno di questa comunità è anche espressa dal collegamento creato da subito con il Festival Meteorologia (http://2017.festivalmeteorologia.it/) promosso i prossimi 17, 18 e 19 novembre dall’Università degli Studi di Trento, Comune di Rovereto, Fondazione Museo Civico e Trentino Sviluppo che lo ospiterà presso i propri incubatori green e hi-tech Progetto Manifattura e Polo Meccatronica.

Parallelamente, per le attività della KIC indirizzate al trasferimento tecnologico, i soci scientifici di HIT – Università di Trento, Fondazione Edmund Mach e Fondazione Bruno Kessler – saranno eleggibili per tutte le progettualità applicative delle tecnologie da essi sviluppati. In questo contesto, è molto rilevante citare come la nuova struttura accademica congiunta tra Università di Trento e Fondazione Edmund Mach denominata C3A (Centro Agricoltura Alimenti Ambiente) sarà sin da subito coinvolta, anche alla luce della propria qualità scientifica e del valore aggiunto portato da un’iniziativa che mette assieme l’accademia con la ricerca applicata di FEM. FBK sarà invece valorizzata attraverso le proprie competenze riconosciute a livello internazionale nelle tecnologie informatiche e sensoristiche applicate al cambiamento climatico e ai processi industriali green.


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