I laboratori di FBK a disposizione per la ricerca contro il Coronavirus
Il consorzio europeo di infrastrutture per la ricerca CERIC ha attivato un progetto che permette di facilitare gli studi sul COVID-19 grazie all’avanguardia degli strumenti messi a disposizione. Alcuni di questi sono all’interno dei laboratori della Fondazione
Quando si pensa alla ricerca di soluzioni per combattere il Covid-19 capita spesso di fare riferimento ai vaccini o, come accade più di frequente in questi giorni, a modelli matematici in grado di stimare l’andamento delle epidemie. Ma la scienza di questa materia si muove negli ambiti più disparati: dispositivi di protezione individuale (DPI), nuovi strumenti per la diagnostica, sensori e/o materiali per apparecchiature medicali e molto altro. Per poter verificare la validità di queste soluzioni il consorzio CERIC-ERIC, importante infrastruttura di ricerca Europea, ha attivato il progetto FastTrack COVID-19. Questo permetterà a ricercatrici e ricercatori che stanno sviluppando nuovi strumenti nella lotta al Coronavirus di accedere a strumenti di caratterizzazione d’avanguardia, ovvero macchine in grado di verificare composizione e caratteristiche di materiali. Queste saranno messe a disposizione da istituti di ricerca, con il supporto diretto dei rispettivi staff.
La partecipazione al progetto da parte della Fondazione Bruno Kessler nasce dall’accreditamento al FastTrack COVID-19 di It-fab, consorzio di clean room italiane del quale FBK è tra i fondatori. Questo permetterà di mettere a disposizione macchine di caratterizzazione delle facilities presenti nella sede di Povo della Fondazione. In particolare l’unità MNF del Centro Materiali e Microsistemi parteciperà attivamente al progetto con analisi e caratterizzazione di campioni basati sulle tecniche XPS, AFM, D-SIMS, ToF-SIMS, PTR-MS.