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Il Trentino della bikeconomy scelto come testimonial italiano della mobilità integrata

16 Novembre 2017

Grande spazio al Bike Forum di Roma. Le tre anime del turismo, mobilità integrata e nuove tecnologie saranno rappresentate da Trentino Sviluppo, Trentino Marketing e FBK

Il Trentino è un territorio amico della bicicletta. Lo dimostrano i 410 chilometri di piste ciclabili, i 500 itinerari di mountain bike, gli 8 bike park, i 14 bicigrill e i 12 eventi sportivi internazionali legati alla due ruote organizzati nel 2017. Numerosi anche i progetti volti a favorire la mobilità integrata e il trasporto urbano sostenibile, attraverso la diffusione del noleggio di bici a pedalata assistita, l’aumento delle carrozze bike-friendly nel parco-treni locale e il supporto delle startup innovative di settore con programmi dedicati. Queste sono solo alcune delle buone pratiche territoriali che Trentino Sviluppo con Trentino Marketing e Fondazione Bruno Kessler presentano venerdì 17 novembre al Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio in occasione della seconda edizione del Bike Forum di Roma. Assieme a loro tre imprese di settore che hanno scelto di progettare e costruire in Trentino il proprio prototipo di “bici del futuro”. Turismo, mobilità integrata ed innovazioni tecnologiche fanno quindi sinergia per lo sviluppo di un settore, quello della bike economy, in forte crescita a livello nazionale e mondiale. Nel panel dedicato ai campioni della bicicletta non poteva mancare Francesco Moser.

Rendere la mobilità urbana sempre più intelligente e sostenibile: questa la sfida lanciata in occasione della seconda edizione del Bike Forum capitolino, dal titolo “Cycling the smart cities”, che si terrà domani, venerdì 17 novembre, al Museo Maxxi di Roma. A rispondere, presentando le proprie best practice a imprenditori, ricercatori e policy maker, tra cui anche il Ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, saranno le città di Amsterdam e Londra e il “sistema Trentino”, con Mauro Casotto, direttore operativo di Trentino Sviluppo e Annapaola Marconi, ricercatrice della Fondazione Bruno Kessler.

Il nostro territorio è infatti un grande velodromo a cielo aperto, con 410 chilometri di piste ciclabili, 500 itinerari e 23 grandi salite per la mountain bike, 14 bicigrill e 8 bike park, tra cui il più grande d’Italia, che si estende dalla Val di Sole al Lago di Garda, per oltre 80 chilometri quadrati di superficie e 4 mila metri di dislivello.

Nel solo 2017 il Trentino ha ospitato inoltre 12 eventi sportivi internazionali legati al mondo della bicicletta, tra cui il Tour of the Alps, le finali di Coppa del mondo di mountain bike e il Giro d’Italia. Un’infrastruttura bike-friendly ormai consolidata, che genera ogni anno oltre 2 milioni di passaggi e un indotto di 400 milioni di euro. Parlare di bikeconomy significa dunque parlare di turismo, ma anche di trasporto quotidiano.

Promuovere l’utilizzo della bicicletta nel contesto urbano riduce infatti le emissioni di Co2 e il traffico, contribuendo così a rendere le nostre città più sostenibili e “smart”. Per farlo occorre però incrementare la mobilità integrata, come già avviene con “Bicibus Trek”, l’autobus che, come una “metropolitana delle biciclette”, traghetta i ciclisti e il loro mezzo da una località turistica all’altra, oppure “Evvai E-bike”, il programma provinciale per il noleggio e la ricarica delle bici a pedalata assistita. Importante poi anche il sostegno pubblico alla ricerca e il supporto delle imprese che sviluppano soluzioni tecnologiche, materiali innovativi e sensoristica per il miglioramento delle performance e della sicurezza dei ciclisti, come SPIN Lab, il primo acceleratore industriale per startup sportive del continente europeo, nato il mese scorso in Progetto Manifattura dalla collaborazione tra Trentino Sviluppo, l’Università degli studi di Trento e la fondazione israeliana Hype, per il quale gli startupper potranno fare domanda di ammissione entro il 15 dicembre.

Assieme a Casotto e Marconi saranno a Roma Vittorino Filippas di Fantic, storica impresa produttrice della moto “Caballero” che sta investendo molto sulla mobilità elettrica, e gli startupper Paolo Ferrari di Gioco Solutions e Antonio Arcadu di Supernova Vehicle. Pur essendo originari di altre regioni, tutti e tre hanno infatti scelto o sono in procinto di scegliere il Trentino come luogo dove progettare e sviluppare i propri prototipi di “bicicletta del futuro”. A rappresentare la nostra provincia nel panel dedicato ai campioni della bicicletta sarà infine Francesco Moser.