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Le professioni del futuro. Orizzonte 2030.

3 Gennaio 2017

Chi saranno i professionisti del domani? Quali figure saranno richieste da un mercato del lavoro in continua mutazione e da uno scenario sempre più globale, competitivo e interconnesso? Come va pensata la Scuola in termini di pedagogia, spazi, strumenti e curricula per formare davvero i professionisti del domani?

Ne abbiamo discusso ad Educa 2016 con alcuni fra i principali protagonisti dello scenario nazionale che danno voce al tema, portando approcci culturali e visioni differenti, in alcuni casi di vera rottura: sono Rosa Bottino, Direttore Istituto Tecnologie Didattiche Presidente Area della Ricerca di Genova Consiglio Nazionale delle Ricerche; Giovanni Biondi, Presidente INDIRE; Salvatore Giuliano, Preside Istituto ITIS Majorana di Brindisi e Ideatore del metodo “book in progress”; Andrea Gavosto, Direttore Fondazione Giovanni Agnelli.
Ne è nato un breve pamphlet a firma del Prof. Profumo, Presidente della Fondazione Bruno Kessler ed ex Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca: Le professioni del futuro. Ovvero come la nuova scuola deve essere pensata in termini di pedagogia, spazi, strumenti, curricula.

Il lavoro analizza alcuni dei principali case histories a livello italiano (Book in progress, Avanguardie Educative, Torino fa Scuola) e internazionali (il caso della Finlandia, la scuola senza classi danese) proponendo una riflessione e alcuni spunti critici di riflessione si quattro pilastri (pedagogia, spazi, strumenti. curricula) della scuola del futuro.


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