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Ingegneria dei requisiti e Social REsponsibility: FBK protagonista a REFSQ 2025

15 Aprile 2025

Angelo Susi co-chair della conferenza internazionale a Barcellona, per promuovere una progettazione digitale più consapevole e inclusiva

Social REsponsibility” è stato il tema dell’edizione 2025 di REFSQ 2025 Requirements Engineering: Foundation for Software Quality, la conferenza di riferimento per l’ingegneria dei requisiti giunta alla sua 31ª edizione. L’evento tenutosi la scorsa settimana a Barcellona presso l’Universitat Politècnica de Catalunya (UPC), ha riunito oltre 120 tra ricercatrici e ricercatori, professionisti e rappresentanti dell’industria provenienti da tutto il mondo, con l’obiettivo di esplorare le più recenti sfide e opportunità in un campo sempre più cruciale per lo sviluppo di soluzioni digitali efficaci e sostenibili. Angelo Susi, responsabile dell’unità Software Engineering della Fondazione Bruno Kessler, ha ricoperto il ruolo di Program Co-Chair assieme ad Anne Hess della Technical University of Applied Sciences Würzburg-Schweinfurt, mentre l’organizzazione dell’evento è stata curata da Xavier Franch, Carles Farré e Quim Motger di UPC.

L’ingegneria dei requisiti, disciplina che si occupa di comprendere e formalizzare i bisogni e gli obiettivi degli utenti, è oggi più che mai chiamata a considerare anche le implicazioni sociali, culturali ed etiche delle tecnologie che contribuisce a sviluppare. La conferenza è stata quindi un’importante occasione per riflettere su una questione di grande attualità: come possiamo, attraverso una buona ingegneria dei requisiti, costruire un futuro più responsabile, giusto e condiviso?

In qualità di mediatori tra società e tecnologia, i ricercatori in ingegneria dei requisiti sono chiamati a una responsabilità etica importante: contribuire a orientare lo sviluppo di sistemi digitali verso obiettivi sostenibili, equi e inclusivi”, ha sottolineato Angelo Susi a margine dell’evento.

Il focus di questa edizione di REFSQ è stato posto sull’importanza di integrare i valori sociali e gli impatti etici già nelle prime fasi della progettazione software. Al centro del dibattito, la convinzione che un buon software non possa prescindere da una riflessione condivisa sul bene comune: progettare con responsabilità significa coinvolgere attivamente gli stakeholder, promuovere l’inclusività e garantire trasparenza e sostenibilità nel ciclo di vita dei sistemi digitali.


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