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La valutazione al servizio delle politiche pubbliche

30 Maggio 2023

Intervista con il direttore FBK-IRVAPP Mirco Tonin

Più una società è in veloce cambiamento, più è importante valutare l’efficacia nel tempo delle politiche pubbliche. In occasione del convegno “Conoscere per intervenire: dati, analisi e politiche per il welfare locale”, il direttore di FBK-IRVAPP, Mirco Tonin, è stato invitato a Modena per parlare dell’esperienza di Trento. Gli abbiamo chiesto un approfondimento sulle attività di ricerca dell’Istituto e come la  cultura della valutazione può essere di vantaggio per amministrazioni e cittadini.

Direttore Tonin, se dovesse spiegare in breve che cos’è la valutazione delle politiche pubbliche a chi non è del settore, cosa direbbe?

Shakespeare fa dire ad Amleto, “ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia”. La realtà è spesso più complessa di quello che ci possiamo immaginare, soprattutto in periodi caratterizzati da continue innovazioni. Diventa quindi essenziale andare a verificare sul campo se le politiche che sono state concepite per raggiungere un certo obiettivo riescano effettivamente a farlo. Questa è la valutazione.

Quali vantaggi derivano dalla cultura della valutazione, per le amministrazioni e per i cittadini?

Innanzitutto, visto che le risorse sono scarse, è importante utilizzarle in maniera efficiente. Capire cosa funziona e cosa invece non funziona permette di focalizzare meglio gli interventi. Si innesca poi un processo di apprendimento, per cui le valutazioni passate mi permettono di capire meglio la realtà sociale in cui opero, e quindi di disegnare interventi più efficaci in futuro.

L’IRVAPP della FBK in particolare come opera?

IRVAPP si occupa esattamente di questo, effettuando sia valutazioni ex ante, quindi prima dell’implementazione di una data misura, sia ex post, quindi successivamente. In questo caso usiamo varie metodologie per capire cosa sarebbe successo in assenza di una data politica, il cosiddetto controfattuale, per determinarne l’impatto effettivo attraverso la comparazione con la situazione osservata a seguito dell’implementazione.

In un recente convegno a Modena, “Conoscere per intervenire: dati, analisi e politiche per il welfare locale” organizzato dall’osservatorio “Welfare Datalab”, ha ricevuto l’invito di presentare l’esperienza di Trento. In quali ambiti ciò che si fa in Trentino può fungere da modello?

La città di Modena, in collaborazione con varie istituzioni del territorio, ha istituito un laboratorio finalizzato a condividere dati e informazioni utili a elaborare e migliorare le politiche pubbliche di welfare locale, attività che IRVAPP svolge da tempo e su cui ha accumulato esperienza e reputazione. Inoltre, grazie alle maggiori competenze della Provincia autonoma, la nostre attività di valutazione si estendono oltre all’ambito del welfare.

Può farci qualche esempio delle attività dell’IRVAPP sia nell’ambito del welfare sia negli altri ? 

Nel corso degli anni IRVAPP ha valutato gli effetti del reddito di garanzia, delle borse di studio per gli universitari, di sussidi per colmare il divario digitale, di interventi di sensibilizzazione alla disabilità visiva, di incentivi al risparmio per fini educativi, della carta europea della disabilità, solo per nominarne alcuni.

Ci sono altri esempi in cui l’esperienza dell’IRVAPP in Trentino sta facendo scuola?

Sì, in senso letterale. Proprio questo mese teniamo un corso di formazione sulla valutazione di impatto delle politiche rivolto ad amministratori pubblici, in cui discutiamo quali domande possono essere poste a chi fa valutazione e come interpretarne le risposte per migliorare l’azione amministrativa. Si tratta di un progetto finanziato dal PNRR, all’interno dell’ecosistema MUSA che vede coinvolte le principali istituzioni lombarde e di cui anche IRVAPP fa parte.

Cosa auspica per il prossimo futuro nel settore della valutazione delle politiche pubbliche e su cosa si orienterà il lavoro dell’IRVAPP?

Penso che ci sia sempre più bisogno di valutazione. Mentre in passato un funzionario di esperienza poteva avere una ragionevole idea degli effetti di un dato provvedimento, questo diventa progressivamente più difficile in società che sono sempre più complesse e mutevoli. IRVAPP si impegna a continuare a mettere a disposizione della società le migliori metodologie disponibili per portare avanti questa attività.

 


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