Lab to Market journeys: storie di innovazione ed impatto
Sfide, opportunità e ispirazioni per trasformare la ricerca in impresa
L’evento “Lab to Market journeys: real stories of innovation and impact,” tenutosi il 26 novembre presso FBK, ha offerto una giornata di stimoli e ispirazione dedicata a ricercatori e personale. Organizzato da Fondazione Bruno Kessler con il supporto di HIT – Hub Innovazione Trentino, l’incontro ha riunito esperti del mondo accademico e imprenditoriale per condividere esperienze e riflessioni sul processo che trasforma la ricerca in iniziative di successo sul mercato. La giornata è stata moderata da Luca Barbieri, che ha messo in evidenza il valore delle connessioni tra scienza, impresa e investimenti per creare un impatto concreto sulla società.
Panel Tech Transfer
Il primo panel si è focalizzato sulle dinamiche del trasferimento tecnologico, offrendo uno sguardo privilegiato sulle esperienze di Olivia Nicoletti e Alessia Gennaro. Olivia Nicoletti – PwC Italia e ex Cambridge Enterprise – ha raccontato il suo percorso dal mondo della ricerca a quello degli investimenti: “qui supporto le startup nel fundraising, perché credo nel valore di connettere idee innovative con le risorse necessarie per crescere. Un aspetto cruciale è anche aiutare i team a comprendere l’importanza del mercato: non basta avere una tecnologia avanzata, bisogna saper identificare un problema reale e dimostrare che la soluzione proposta è davvero applicabile. Questo, insieme a un team motivato e preparato, è ciò che rende un progetto vincente”.
Dall’altra parte, Alessia Gennaro – Eureka! Ventures – ha invece raccontato come la sua esperienza accademica si sia evoluta verso il settore degli investimenti tecnologici. “Mi ha spinto a cambiare la volontà di avere un impatto sulla società e combinare interessi personali e tecnologici,” ha condiviso, sottolineando l’importanza di vedere concretamente i risultati del proprio lavoro. Entrambe hanno posto l’accento sul ruolo cruciale del team e sulla capacità di comprendere il mercato come elementi fondamentali per far crescere un progetto innovativo.
Startup: idee per un impatto reale
Il secondo panel ha esplorato il mondo delle startup, raccontando storie che incarnano diverse fasi del ciclo di vita di una startup. Simone Rebeschini di Mobisec ha condiviso la sua visione su cosa significhi portare un’idea dal laboratorio al mercato, offrendo spunti utili ai partecipanti. “Per avere un impatto reale, un’idea deve trasformarsi in qualcosa di concreto. È essenziale lavorare costantemente allo sviluppo e mantenere un approccio pratico, capace di affrontare le sfide del mercato. La ricerca, da sola, non basta: deve tradursi in soluzioni applicabili, altrimenti rischia di rimanere un’occasione mancata,” ha spiegato, sottolineando l’importanza di trasformare l’innovazione in cambiamento tangibile.
Chiara Mongiovì, invece, ha raccontato la genesi di BI-Me: Bio-based Materials for Energy, e ha condiviso preziosi consigli per i ricercatori che vogliono avvicinarsi al mondo imprenditoriale. “È fondamentale dialogare con le aziende per comprendere i limiti pratici e le esigenze reali del mercato. Questo confronto ci permette di sviluppare soluzioni più concrete e applicabili,” ha spiegato, aggiungendo che è altrettanto cruciale mantenere una visione flessibile già dalla fase di laboratorio. “Adattare le tecnologie su larga scala e considerare la sostenibilità economica e ambientale fin dall’inizio sono passi chiave per trasformare una ricerca in qualcosa di utile per la società”.
Giovanni Rossi ha condiviso il suo percorso personale e professionale, che lo ha portato a lavorare in Electra Vehicles, una startup che applica l’intelligenza artificiale al settore delle batterie e della mobilità. Con una formazione in filosofia, ha spiegato come questo background abbia profondamente influenzato il suo approccio all’innovazione. “La filosofia ti insegna a farti le domande giuste, anche quelle più profonde e complesse, che ti spingono a capire il perché delle cose. Questo è fondamentale sia nella ricerca che nell’impresa: entrambe richiedono di trovare connessioni inaspettate e soluzioni nuove”.
Durante l’evento sono stati affrontati temi cruciali come la scarsità di donne nel settore STEM e nelle posizioni di responsabilità di startup e aziende e l’importanza di un cambiamento culturale per promuovere una maggiore inclusione. Si è discusso anche della propensione al rischio, spesso limitata in particolare nel contesto italiano, e dell’importanza di sviluppare una mentalità imprenditoriale che combini competenze tecniche con una visione strategica e adattabile.
L’incontro si è concluso con un momento di networking e la presentazione del bando POC, un’opportunità concreta per sostenere lo sviluppo di idee innovative attraverso risorse finanziarie e percorsi formativi. “Lab to Market journeys,” organizzato da FBK con il supporto di HIT – Hub Innovazione Trentino, ha messo in luce come il passaggio dalla ricerca al mercato sia non solo una sfida, ma anche un’esperienza stimolante per chi è pronto a coglierla. Questo evento si colloca nell’ambito delle attività di FBK dedicate all’innovazione e alla valorizzazione della ricerca, promuovendo una cultura imprenditoriale in linea con gli obiettivi del Piano di Mandato 2024-2027, che sottolinea l’importanza di incrementare brevetti, startup e gli accordi strategici con le imprese, rafforzando così il trasferimento tecnologico e la collaborazione tra ricerca e industria. In questo senso, “Lab to Market journeys” ha rappresentato un momento chiave per favorire il dialogo e la condivisione di esperienze, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema di innovazione dinamico, sostenibile e orientato al futuro.