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Le iniziative del circolo ricreativo di FBK

7 Novembre 2023

Il circolo ricreativo della Fondazione Bruno Kessler propone svariate attività legate a sport, tempo libero e iniziative sociali. Un’ottima occasione per allentare la serietà delle giornate lavorative con i colleghi, conoscersi meglio e - why not? – creare nuove amicizie.

Da qualche anno ormai un nuovo termine si aggira per il mercato del lavoro, insinuandosi fra i post su LinkedIn, la letteratura organizzativa e gli annunci dei recruiter: work-life balance.
In un mondo del lavoro come il nostro, sempre più terziarizzato e flessibile, è sempre meno diffuso un modello di organizzazione del lavoro che distingue rigidamente orario di lavoro e tempo libero, sfera professionale e sfera degli affetti, luogo di lavoro e ambito domestico. Se queste divisioni rimangono, sono certo molto più labili.

Un esempio di questa linea di tendenza, in FBK, è il circolo ricreativo di FBK nato nel 2014, che propone ogni anno iniziative sportive, sociali e di welfare aziendale per tutti i soci, volte a rendere il luogo di lavoro un posto più piacevole e compatibile con il tempo libero. I dottorandi, assieme a ricercatori, ricercatrici e personale amministrativo si riuniscono in pausa pranzo e dopo l’orario lavorativo per curare corpo e anima e far nascere nuovi rapporti e amicizie. Piuttosto consistente è la dimensione sportiva, che comprende tornei di ping pong, calcio a 7 e calcio balilla, e che si arricchirà quest’anno con corsi di yoga e ginnastica posturale. Oltre allo sport, c’è spazio anche per la cultura: il club del libro FBK propone ai suoi aderenti di leggere ogni due mesi circa un libro, che viene scelto e discusso collettivamente; inoltre, è disponibile una libreria per il book sharing all’interno della sala del circolo.

Accanto alle attività a cadenza regolare, ce ne sono poi molte di episodiche. Insieme a quelle organizzate dal direttivo del circolo, molte nascono dalle proposte dei soci e il circolo le supporta logisticamente ed economicamente: per esempio, nel periodo natalizio, vengono proposti ai soci i panettoni dell’ADMO (Associazione Donatori di Midollo Osseo), partita su iniziativa di un dipendente di FBK membro dell’associazione; la stessa iniziativa avviene con le colombe Pasquali di Emergency.
Nel corso degli anni sono state portate avanti dai soci corsi di vario genere, dalla fotografia alla lingua cinese, passando per il cucito e gli origami. Un altro esempio sono le gite fuori porta, come quelle organizzate all’Orrido di Ponte Alto o in altre località della regione.

Oltre alla dimensione ricreativa, il circolo si occupa anche di varie iniziative di welfare aziendale, piccoli servizi che rendono più facile e piacevole l’esperienza lavorativa. Un paio di esempi? Periodicamente, è disponibile un servizio di cambio delle gomme di stagione, oltre che di lavaggio auto, direttamente nel garage della sede di Povo. Inoltre, Fbk ha creato nel tempo una fitta rete di contatti con una serie di piccole realtà agroalimentari del territorio e non, che consegnano tramite il gruppo di acquisto interno i loro prodotti: le birre artigianali, gli ortaggi freschi, l’olio evo, i biscotti, il miele e le castagne che arrivano da queste imprese non trovano certo spazio sugli scaffali della grande distribuzione organizzata.

Gli scaffali che, invece, si sono recentemente riempiti di queste prelibatezze sono quelli del supermercato digitale, sito al secondo piano dell’edificio Nord della sede di Povo, dove tecnologia e piccoli distributori locali potranno dare forma ad un’esperienza unica e innovativa.

Alcune di queste attività sono state occasioni, per molti soci, di creare e rinsaldare rapporti di amicizia; Roberto Gretter, ricercatore senior nell’unità Centro DIGIS – SpeechTek, per esempio, partecipa da anni allo storico torneo di calcetto che – a cadenza annuale o semestrale – si tiene fra diverse squadre della Fondazione: “Il torneo è un’occasione anche per conoscersi meglio, fuori dall’orario di lavoro, coi colleghi della propria unità o anche di diverse unità, che non si vedono spesso. Io da anni gioco nella stessa squadra: sebbene capiti spesso di cambiare numerosi membri, negli anni abbiamo consolidato un nostro zoccolo duro.” 


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