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Misurare le disuguaglianze con i modelli statistici

7 Marzo 2024

Il nuovo studio a cura di Gian Maria Campedelli, ricercatore dell'unità MOBS presso il centro FBK - Augmented Intelligence, è stato pubblicato sulla rivista ufficiale dell'American Society of Criminology

L’articolo, intitolato “Homicides involving Black victims are less likely to be cleared in the United States”, è stato pubblicato il 21 febbraio e tratta, attraverso un approccio statistico causale, un tema spinoso e lungamente dibattuto: casi di omicidio aventi vittime Afro-Americane hanno meno probabilità di essere risolti? I tentativi di affrontare questo problema risalgono agli anni Settanta. Tuttavia, nonostante la sua rilevanza teorica e politica, mancava fino ad oggi una risposta empirica completa e non meramente correlazionale a questa domanda critica. Col suo lavoro, il ricercatore FBK Gian Maria Campedelli ha applicato metodologie statistiche per rispondervi e contribuire alla più ampia letteratura che documenta l’esistenza di disparità razziale a vari livelli in ambiti di polizia e giustizia penale negli Stati Uniti.

Fonti di dati prese in esame
I dati presi in esame coprono il periodo 1991-2020 e provengono da due fonti: il dataset curato dal Murder Accountability Project, che conta oltre mezzo milione di casi (N = 522.278), e il dataset del National Incident-based Reporting System (NIBRS) del Federal Bureau of Investigation (FBI), che conta all’incirca 100,000 casi (N = 98.677).

Principali risultati dell’indagine
Analizzando dunque centinaia di migliaia di casi di omicidio avvenuti negli Stati Uniti negli ultimi tre decenni, il ricercatore è riuscito a isolare l’effetto causale della razza della vittima sulla probabilità di arresto di un colpevole. Tale effetto è stimato in una riduzione della probabilità di risolvere un caso che va dal 3.4 al 4.8% quando la vittima è Afro-Americana, in base al tipo di specificazione statistica e dataset utilizzato.
Inoltre, gli stessi modelli hanno dimostrato come tale disparità sia moderatamente – ma significativamente – aumentata nel corso dei tre decenni presi in esame e che questo differenziale sia lievemente maggiore per i maschi. Questi risultati contribuiscono all’ampia quantità di evidenza sulla discriminazione degli individui di colore nell’amministrazione della giustizia negli Stati Uniti, richiedendo sforzi strutturali per ridurre questo divario.

La metodologia impiegata
I modelli statistici utilizzati stimano in maniera causale il ruolo della razza delle vittime di omicidio negli Stati Uniti considerando le due fonti dati succitate. Dal punto di vista metodologico, i modelli comparano casi di omicidio identici, distinti soltanto dalla razza delle vittime. Più nello specifico, Campedelli ha comparato casi di omicidio avvenuti nella stessa decade, nella stessa giurisdizione, nella stessa tipologia di luogo, nelle stesse circostanze e con le stesse armi, con vittime aventi la stessa età e lo stesso sesso, differenziate solamente dal fattore razziale. Eliminando possibili fattori confondenti che spieghino altri canali attraverso cui un omicidio ha maggiore o minore possibilità di essere risolto, l’approccio adottato permette di isolare il peso dell’essere di colore nella probabilità che venga compiuto un arresto in seguito a un omicidio.

Impatto in termini assoluti
Nel più ampio dei due dataset, curato dal Murder Accountability Project, si contano dal 1991 al 2020 un totale di 257 mila vittime di omicidio di colore negli Stati Uniti (264.000, invece, sono le vittime bianche nello stesso periodo). In tale contesto, il fattore razziale emerge in maniera sostanziale: i modelli stimano che dato il campione di vittime di colore, negli ultimi tre decenni sono stati risolti fra gli 8.700 e i 12.300 omicidi in meno rispetto al campione di vittime bianche. Il peso di tale differenziale è imputabile solamente all’appartenenza razziale delle vittime e non ad altre caratteristiche specifiche o contestuali legate agli eventi criminosi, come armi utilizzate, età della vittima o circostanze in cui l’evento è accaduto.


Link utili:

Research Paper pubblicato su Criminology (© The American Society of Criminology)

The Guardian – USBlack homicide clearance rate lower than white

Centro Augmented Intelligence – FBK


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