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Pubblicato sulla rivista “JMIR Formative Research” (JFR) l’articolo scientifico sulla app TreCovid19

2 Luglio 2021

Il paper racconta l’evoluzione del progetto, frutto del lavoro di squadra di TrentinoSalute4.0, che ha portato allo sviluppo e alla messa a servizio dell’applicazione nei primi mesi della pandemia del 2020.

Il Journal of Medical Internet Research (di cui la sezione JFR – Formative Research raccoglie le valutazioni di processo, i primi risultati e gli studi di fattibilità/pilota di interventi digitali e non digitali) è stata fondata nel 1999 ed è una delle riviste scientifiche internazionali dedicate alla eHealth.

Lorenzo Gios, project manager di TrentinoSalute4.0, ha coordinato il lavoro di stesura dell’articolo “Use of eHealth Platforms and Apps to Support Monitoring and Management of Home-Quarantined Patients With COVID-19 in the Province of Trento, Italy”. La app TreCovid19 descritta nello studio è stata lanciata negli store di Google e Apple nel marzo del 2020: realizzata in tempi brevissimi grazie al fondamentale supporto dei team dedicati di APSS, FBK e PAT, ha avuto l’obiettivo di raccogliere in un unico contenitore le informazioni ufficiali sull’emergenza Covid-19 in Trentino. La app inoltre ha permesso di affiancare gli operatori sanitari e i cittadini per monitorare i sintomi della malattia su un ristretto numero di pazienti.

“Tra i punti di forza della app” – spiega Lorenzo Gios – “vi è stato sicuramente l’approccio design-to-deliver, metodologia che parte dall’analisi e dalla progettazione e arriva fino all’implementazione effettiva del progetto sulla base di criteri e passaggi ben precisi. Questo permette di trovare una soluzione che può immediatamente essere messa a disposizione del personale sanitario. Lo sforzo da parte di tutti, operatori APSS, tecnici di FBK e colleghi della PAT, è stato molto significativo. Siamo riusciti a sviluppare e fornire uno strumento di eHealth per assistere il personale sanitario nell’affrontare un afflusso di pazienti in quarantena domiciliare con COVID-19, realizzando la App in un tempo molto rapido e per di più nel periodo di un’epidemia improvvisa e grave”.

Il paper scientifico parte dal contesto storico: l’Italia è stato il primo tra i paesi occidentali a sperimentare ampiamente l’epidemia di COVID-19 durante la cosiddetta prima ondata. La corretta gestione di un numero crescente di persone in quarantena domiciliare ha rappresentato una sfida significativa per le autorità e i professionisti sanitari, specie se si considera l’importanza della sorveglianza remota per rilevare i segni di progressione della malattia e, di conseguenza, regolare in via prioritaria l’accesso agli ospedali e alle unità di terapia intensiva.

TreCovid19 è stata costruita sulla base di una piattaforma eHealth esistente, già utilizzata dal sistema sanitario provinciale per fornire assistenza domiciliare, ed è stata dotata di funzionalità per raccogliere e collegare in modo sicuro informazioni demografiche e cliniche relative ai pazienti, e fornire una comunicazione bidirezionale tra un team sanitario multidisciplinare e i pazienti in quarantena domiciliare. Il sistema ha aiutato i pazienti ad autovalutare la propria condizione e ad aggiornare i sanitari sui sintomi.

Risultati della sperimentazione. Un gruppo multidisciplinare dedicato di operatori sanitari ha adottato la piattaforma per un periodo di circa 3 mesi (da fine marzo a giugno 2020) per monitorare un totale di 170 pazienti con COVID-19 confermato durante la quarantena domiciliare. Tutti i pazienti hanno utilizzato il sistema fino alla fine dell’iniziativa. L’esperienza di utilizzo di TreCovid19 ha fornito utili spunti di possibile fattibilità e impatto di un sistema tecnologico-organizzativo per gestire un carico di lavoro improvviso e potenzialmente critico per il personale sanitario coinvolto nel monitoraggio periodico di un numero rilevante di pazienti in quarantena, nonostante i limiti dovuti alla rapida implementazione di tutta l’iniziativa.

 Dalle conclusioni dello studio emerge che, nonostante la rapida insorgenza della pandemia di COVID-19 che ha sollecitato la necessità cambiamenti rapidi nell’offerta di assistenza sanitaria, il sistema ha supportato con successo il personale sanitario coinvolto e ha fornito dati preziosi in termini di sorveglianza della malattia.

In questa prospettiva, un’ulteriore ottimizzazione del sistema e la sua potenziale estensione a gruppi più ampi di pazienti potrebbero aumentare ulteriormente la sua applicabilità.


Il paper è pubblicato e disponibile su JMIR Form Res a questo link: https://formative.jmir.org/2021/5/e25713.


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