
Quando la ricerca incontra i giovani, il cambiamento dà forma al futuro
Una riflessione del Presidente FBK Ferruccio Resta sulle iniziative della Fondazione dedicate ai più giovani
La rappresentazione delle nuove generazioni oscilla spesso tra luoghi comuni e semplificazioni. Il racconto dominante le descrive come disinteressate, passive, perennemente distratte. In parte, i dati sembrano confermarlo: in Italia il fenomeno dei NEET — giovani tra i 15 e i 29 anni non impegnati nello studio, nel lavoro o nella formazione — è in diminuzione, ma resta ancora sopra la media europea (15,2% contro l’11%). Eppure, questa visione non è né l’unica né la più utile. La Fondazione Bruno Kessler restituisce un’immagine diversa: più concreta, più costruttiva, e oggi più che mai necessaria. Un esempio di come ragazze e ragazzi vogliano assumere un ruolo attivo nel dare forma al domani, senza il timore di confrontarsi con la complessità tecnologica, scientifica e sociale del nostro tempo.
Sono la passione e la curiosità degli studenti, italiani e internazionali, a spingere i progetti più ambiziosi: iniziative che, pur sembrando talvolta distanti dalla vita quotidiana, generano un impatto reale e duraturo. In questo contesto, due programmi promossi da FBK meritano particolare attenzione: WebValley e FBK Experience – Pionieri della ricerca.
Da oltre vent’anni, WebValley è un laboratorio d’incontro tra giovani e scienza, dove temi quanto mai attuali come climatologia, salute e sicurezza si intreccia con l’intelligenza artificiale. Nata nel 2001 come summer school internazionale, è diventata un punto di riferimento per studentesse e studenti delle scuole superiori, provenienti da tutta Italia e dall’estero. L’edizione 2025, appena conclusa, si è concentrata su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: comprendere il cambiamento climatico attraverso gli strumenti dell’AI. In questi 25 anni, WebValley ha formato 488 giovani, molti dei quali oggi lavorano in prima linea nella ricerca e nell’innovazione. Non semplici osservatori, ma protagonisti capaci di elaborare soluzioni che spaziano dal rischio climatico all’intelligenza artificiale applicata alla salute, come nel caso dell’imaging medico per la neuro-oncologia pediatrica.
Accanto a WebValley, FBK Experience – Pionieri della Ricerca si rivolge a laureandi magistrali interessati alle tecnologie quantistiche, un settore in rapida evoluzione destinato a trasformare il modo in cui calcoliamo, comunichiamo e interpretiamo la realtà fisica. I partecipanti selezionati avranno l’opportunità di lavorare fianco a fianco con scienziati e ingegneri in una delle infrastrutture più avanzate d’Europa, la Camera pulita di FBK. Qui, la teoria si traduce in pratica, in un ambiente che stimola rigore, creatività e apprendimento esperienziale. In uno scenario in cui i confini tra scienza, tecnologia e applicazione si fanno sempre più fluidi, la ricerca diventa uno spazio aperto per chi ha il coraggio di esplorare.
Questi percorsi non sono solo esempi di eccellenza formativa, ma segnali di un cambiamento più profondo. In Italia esiste una generazione che guarda avanti con coraggio e competenza, che non teme il confronto con le sfide del presente e che rifiuta l’attesa, scegliendo invece di essere parte attiva del progresso. Non è più tempo di indugiare sulle difficoltà, ma di progettare soluzioni, costruire alternative, aprire nuove prospettive.
A Trento, il sapere diventa esperienza e il futuro si determina con il contributo di chi sceglie di esserci. Le nuove generazioni non sono solo testimoni di un mondo in evoluzione: sono protagonisti consapevoli, guida e impulso di una nuova visione. Non passivi, né indifferenti, ma lucidamente presenti, pronti ad affrontare un domani che non si può prevedere, ma che può — e deve — essere progettato.
La Fondazione Bruno Kessler si conferma così polo di eccellenza scientifica e motore di fiducia per un orizzonte che ci attende, in cui intelligenza artificiale, tecnologie quantistiche e ricerca sono strumenti operativi nelle mani di chi ha la volontà di contribuire.
Non sono soltanto i giovani a crescere: è l’intero Paese che si rinnova grazie al loro impegno. Un esempio virtuoso che, in un’epoca in cui ci si interroga spesso sul destino delle nuove generazioni, restituisce una certezza semplice e potente: il futuro è in buone mani.