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Smartphone a prova di hacker con le tecnologie quantistiche

5 Agosto 2019

Il mondo della ricerca si sta avvicinando a grandi passi verso le nuove frontiere della quantistica

Nonostante la complessità formale e la distanza dalla nostra percezione quotidiana, tutti i giorni ci troviamo a utilizzare tecnologie sviluppate sulla base della meccanica quantistica. Computer, smartphone, dispositivi per le telecomunicazioni, laser, LED, fibre ottiche e molti altri oggetti si basano su di essa. L’intero settore dei semiconduttori che fornisce i chip per quasi ogni strumento elettronico è figlio di questa rivoluzione nella fisica.

Se la meccanica quantistica è stata uno degli avanzamenti scientifici più importanti del XX secolo, oggi siamo all’alba di una nuova rivoluzione dove i principi ultimi di questa teoria sono usati per produrre dispositivi e applicazioni innovative.

In questa partita, grazie alla  Quantum Flagship e alla costituzione del laboratorio sulle tecnologie quantistiche Q@TN, il Trentino con l’Università di Trento, il CNR e la Fondazione Bruno Kessler sono posizionati in modo strategico per giocare un ruolo importante a livello nazionale. Quantum Flagship è una delle più grandi iniziative di ricerca e innovazione in Europa che riunisce scienziati e ingegneri del mondo accademico e industriale, nonché futuri utenti delle tecnologie quantistiche, con l’obiettivo di consolidare ed espandere la leadership scientifica europea e l’eccellenza in questo settore di ricerca, avviare un’industria europea competitiva nelle tecnologie quantistiche e rendere l’Europa una regione dinamica e attraente per la ricerca, le imprese e gli investimenti innovativi in ​​questo campo.

Nei prossimi dieci anni, grazie alle tecnologie quantistiche avremo capacità e potenza di elaborazione senza precedenti, misurazioni di altissima precisione per una vasta gamma di applicazioni sia a livello locale sia in cloud, massima privacy dei dati e sicurezza nelle comunicazioni.

Proprio sull’aspetto della sicurezza informatica, nell’ambito della Flagship, si concentra il lavoro del progetto QRANGE, acronimo di Quantum Random Number Generators, di cui Fondazione Bruno Kessler è parte.
Cerchiamo di spiegarne il funzionamento in modo “semplice”. La sicurezza informatica si basa sulla generazione di numeri casuali; tuttavia le tecnologie convenzionali non sono in grado di generare pura casualità, con la conseguenza che gli hacker riescono a prevederne i risultati e a entrare nei sistemi degli utenti. A questo “inconveniente” pone rimedio la tecnologia quantistica e in particolare i generatori di numeri casuali quantistici, che utilizzano la perfetta casualità degli oggetti quantistici per generare numeri perfettamente casuali e quindi dei codici criptati impossibili da decrittare.
Il video di euronews ci spiega meglio di che cosa si tratta:

 

 

 


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