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Viaggio al centro della fisica: al CERN di Ginevra 14 studenti vincitori di “FBK Junior”

24 Febbraio 2017

Sono partiti al mattino presto da Trento con un pullman carico di curiosità. Meta: Ginevra, Svizzera, 7 ore di viaggio. Hanno attraversato il confine italiano, ammirato la maestosità del Monte Bianco e poi dritti fino al più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, l'Istituto europeo per la ricerca nucleare (in inglese European Organization for Nuclear Research), comunemente conosciuto con la sigla CERN.

Gli studenti protagonisti di questa storia sono i migliori apprendisti ricercatori che, a conclusione della maratona di presentazione dei tirocini estivi 2016, hanno ricevuto come premio il viaggio nella “culla” delle più importanti ricerche nel campo della fisica.

Alle 15.30 dello scorso 18 gennaio 2017, il gruppo (Maria Rosatti, Francesco Campi, Daniele Defrancesco, Francesca Saltori, Nicola Anesi e Andrea Laudadio, Johnny Gretter, Gabriele Libardi, Lorenzo Beltrame, Ruggero Tomaselli, Francesco Failo e Sara Endrizzi, Gloria Divina e Alessandro Pallaoro) era già arrivato agli acceleratori di particelle, accolto dai ricercatori italiani Antonella Del Rosso, fisica, e Marco Buzio, superesperto di magneti. Caschetto in testa e partenza verso i laboratori dove si svolgono i test dei magneti di LHC, il Large Hadron Collider, che si estende su una circonferenza di 27 chilometri sottoterra e permette di studiare le particelle elementari in condizioni sperimentali paragonabili a quelle dei primi momenti di vita dell’Universo. Ad accompagnarli nell’esplorazione del CERN c’erano anche Micaela Vettori, coordinatrice del programma FBK Junior e tre docenti degli Istituti coinvolti.

Gli studenti, nelle due giornate di viaggio studio, hanno potuto osservare il SincroCiclotrone, la mostra “Universe of Particles” e scendere nella famosa caverna di ATLAS (A Toroidal LHC ApparatuS), uno dei sei rivelatori di particelle costruiti per l’LHC. Affascinati dalle parole dei ricercatori, tra cui Manuela Cirilli – del Medical Applications Section Leader Industry – e l’ingegnere Claudio Bortolin, i ragazzi hanno vissuto in prima persona l’entusiasmo che caratterizza il lavoro sul campo degli studiosi. “Di ora in ora” – racconta Micaela Vettori – “ho visto crescere lo spirito di squadra in ragazzi che non si conoscevano, ma sono diventati amici proprio nella condivisione dello spirito di avventura che abbiamo respirato nei colloqui con i ricercatori”.

Una volta tornati a Trento, la percezione di aver vinto un premio importante è stata evidente. “Esperienza unica” – esordisce Francesca Saltori, dell’Istituto “Marie Curie” di Pergine (Trento). “Ci siamo conosciuti durante questo viaggio e abbiamo imparato moltissime cose di questo luogo fantastico, dove ci sono sempre scoperte nuove e sempre più cose da conoscere sul nostro universo, sulla fisica e sulle particelle. Abbiamo avuto l’occasione di incontrare molti ricercatori che lavorano lì che ci hanno raccontato la loro esperienza e la loro attività di ricerca.”

E ancora, Francesco Campi (Liceo scientifico “Galileo Galilei”, Trento): “Un viaggio molto interessante, istruttivo e unico perché abbiamo avuto la possibilità di scendere nel tunnel e vedere dal vivo un esperimento. Un’esperienza emozionante perché vedere un centro di ricerca di questa grandezza mi ha dato l’idea di quanto sia importante la ricerca e di quante cose ancora si possono scoprire.”

“Esperienza stupenda” – aggiunge sorridendo Elie Massaad, docente del Collegio Arcivescovile di Trento, che ha accompagnato gli studenti al CERN. “Ringrazio FBK che ha permesso a questi ragazzi di vivere un’esperienza di stage e di vincere questo premio. I ragazzi durante la visita erano frizzanti, molto svegli, coinvolti e intelligenti. Addirittura uno di loro vorrebbe fare in futuro il ricercatore al CERN”.

Cos’è “FBK Junior

Da giugno a fine agosto 2016 sono stati 73 i giovani, provenienti da 20 scuole​ trentine, che hanno condiviso per alcune settimane la vita e il lavoro dei ricercatori e delle ricercatrici di 23 diverse Unità della FBK. Il programma FBK Junior ha un sottotitolo – “La ricerca come mestiere” – e del mestiere del ricercatore fa parte la capacità di esporre la propria idea, argomentarla e sostenerla in pubblico. Per questo la presentazione pubblica dei loro tirocini estivi è stata valutata da una selezionata giuria sulla base di alcuni criteri: capacità di sintesi, chiarezza espositiva, coerenza logica nella presentazione, capacità di coinvolgere il pubblico. “FBK Junior non prevede solo lo stage” – spiega Micaela Vettori. “Le attività si basano sul principio che “la ricerca si impara esponendosi in prima persona”. Questo significa prendere gli studenti “per le orecchie” e affiancarli ai ricercatori. Durante le presentazioni di fine stage sono i ragazzi a stupirci, perché davvero l’esperienza che acquisiscono li rende più consapevoli, autonomi e decisi”.

727 sono gli studenti sinora ospitati in Fondazione Bruno Kessler dall’inizio del programma, provenienti da 35 Istituti di scuola superiore di cui 5 fuori provincia. “Un numero che ci rende orgogliosi” – conclude Micaela Vettori – “anche perché, prima ancora che il governo nazionale deliberasse l’alternanza scuola-lavoro, in FBK eravamo già partiti. Il programma FBK Junior ha preso avvio nel 2010. Provincia e Istituti Scolastici fin da allora hanno condiviso la nostra proposta e la soddisfazione di vedere come un mondo adulto e di qualità contribuisce alla crescita delle nostre giovani generazioni.”

 

Edizioni precedenti

Nel 2015, e prima ancora nel 2014, i vincitori delle “Maratona di fine stage” di FBK Junior avevano partecipato al Festival della Scienza di Genova. Gli studenti avevano presentato il loro lavoro di stage davanti al pubblico della Notte dei Ricercatori e ad una giuria che li aveva giudicati sulla base della loro capacità di sintesi, chiarezza espositiva, forza argomentativa e capacità di coinvolgimento. In premio la partecipazione al Festival, durante il quale hanno avuto l’occasione di assistere alle conferenze, agli esperimenti, visitare gli stand, attivare contatti per i loro studi futuri. (m.l)

 

Contatti per informazioni sul progetto:

dott. Micaela Vettori
AIRT – Area Innovazione e Relazioni con il Territorio
E-mail vettoriATfbk.eu
fbkjuniorATfbk.eu

Tel. +39 0461 31623​


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