For a Human-Centered AI

Voci dal futuro. C’era una volta il digitale

16 Ottobre 2020

Questa mattina il presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo è intervenuto all'inaugurazione del Festival 2020 di Informatici Senza Frontiere

“Durante questa emergenza Covid-19 abbiamo sostanzialmente trasformato il mondo analogico in mondo digitale e ora ci sono degli elementi di grande opportunità”.

Il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Francesco Profumo, è intervenuto questa mattina a Rovereto all’evento di inaugurazione del Festival 2020 di Informatici senza frontiere “Voci dal futuro. C’era una volta il digitale”.

“Siamo in una seconda rivoluzione di Gutenberg”, ha proseguito Profumo, “Nella prima, con il libro, si è potuta trasferire la conoscenza da uno a pochi. Ora l’informazione e il sapere sono a disposizione di tutti, attraverso Internet, e cambia il modo di rapportarsi anche con il sistema educativo. Siamo in una fase di grandissimo interesse: il sapere diventa una commodity, e a scuola dovremo soprattutto insegnare ad imparare”.

Durante il suo intervento, il presidente Profumo ha anche fatto riferimento alla recente riorganizzazione del centro ICT della Fondazione: “In questa fase storica particolare del piano Next Generation EU, l’Europa sta cercando di fare un’operazione che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Una delle filiere in cui c’è la massima attenzione è la ricerca. Nella transizione, la Fondazione Bruno Kessler si è messa sulla frontiera riorganizzando l’ICT in centri in linea con la strategia europea”.

L’evento, moderato dal giornalista di RAI Radio1 Massimo Cerofolini, è stato introdotto dal sindaco di Rovereto Francesco Valduga e dal dirigente PAT Giovanni Gardelli, che ha portato il saluto della Giunta provinciale. Con Francesco Profumo sono intervenuti il presidente di Informatici Senza Frontiere, Dino Maurizio, il rettore Università degli Studi di Trento, Paolo Collini, e la direttrice Communication and Social Responsibility di Generali Italia Lucia Sciacca.

Il festival 2020, organizzato in collaborazione con FBK, propone incontri sia in presenza a Rovereto che in modalità online, entrambi trasmessi in streaming sul canale YouTube di Informatici Senza Frontiere.

Informatici Senza Frontiere è un’organizzazione no-profit che si prefigge l’obiettivo di utilizzare le conoscenze informatiche come strumenti per fornire un aiuto concreto a chi vive in una situazione di povertà e di emarginazione o come mezzo per offrire delle possibilità in più di inserimento sociale alle categorie disagiate. In quasi dieci anni di attività , Informatici Senza Frontiere è cresciuta e ha oggi dieci sezioni regionali con più di 300 membri, uomini e donne, esperti informatici e non, che stanno contribuendo agli obiettivi dell’associazione attraverso la creazione di corsi, l’informatizzazione di ospedali rurali e di centri di accoglienza, la creazione di programmi specifici e di reti informatiche, la collaborazione con le scuole, le università e le carceri e mediante la realizzazione di applicazioni dirette nel mondo della disabilità.


Autore/i