CLIMB conquista Ferrara al Climathon sulla mobilità sostenibile
Nuovo successo per il progetto del gruppo Smart Community Lab che promuove la mobilità indipendente e attiva dei bambini anche a Ferrara e presenta l'iniziativa Climathon Junior
Il 25 e 26 ottobre si è svolto in oltre 100 città di tutto il mondo l’edizione 2018 del Climathon, competizione di idee promossa da Climate-KIC che mette a confronto studenti, imprenditori, ricercatori, informatici e policy makers sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità.
L’obiettivo, come ogni anno, è quello di sviluppare soluzioni innovative che affrontino in modo concreto le diverse sfide ambientali e climatiche proposte da ogni città organizzatrice.
La Fondazione Bruno Kessler è stata presente al Climathon ospitato a Ferrara, che in questa edizione si è posta l’obiettivo di trovare soluzioni in grado di migliorare la mobilità delle persone in maniera sostenibile e innovativa.
La città, famosa per l’essere da sempre “bike friendly”, ha chiamato i partecipanti a confrontarsi e a proporre soluzioni smart su quattro challenge in particolare: mobilità fluviale, car-pooling, meccanismi di incentivazioni, mobilità casa-scuola.
Quest’ultima sfida è stata raccolta con successo dal gruppo Smart Community Lab che ha presentato il progetto CLIMB Ferrara.
Dopo le tante sperimentazioni di successo in Trentino e i numerosi riconoscimenti, il progetto infatti è stato scelto dall’amministrazione ferrarese per incentivare comportamenti e mobilità sostenibili anche tra i più piccoli, anche utilizzando la tecnologia.
“Durante la sessione Climathon Junior abbiamo speriementato con i bambini delle scuole presenti l’utilizzo del Piedibus 2.0 e il gioco Kids Go Green – le parole di Elisabetta Farella, responsabile dell’Unità E3DA FBK –. Ogni bambino ha nel suo zainetto un dispositivo che grazie a sensori di prossimità si collega alla app Piedibus installata sullo smartphone del conducente o del volontario accompagnatore che così è agevolato nella gestione degli spostamenti del gruppo”.
L’obiettivo è rendere gli spostamenti quotidiani dei bambini anche in un’esperienza sicura, sociale e divertente.
“Il gioco Kids Go Green motiva i bambini a ad andare la scuola con il Piedibus o a muoversi con qualsiasi altro mezzo sostenibile, a piedi, in bicicletta, con gli autobus urbani. Al momento dell’appello ogni bambino comunica in che modo è arrivato a scuola. Ad ogni modalità sono associati dei colori e i km percorsi (più il mezzo è sostenibile, più km si guadagnano) che quotidianamente vengono accumulati dalla classe e diventano un viaggio virtuale che ad ogni tappa raggiunta sblocca un contenuto didattico”.
Il progetto CLIMB
Per crescere, i bambini devono diventare indipendenti, condizione che richiede fiducia nell’ambiente circostante. Purtroppo il progresso ha fatto crescere, in molti casi, una generazione di bambini che osserva il mondo dal sedile di un’auto. Questo, oltre ad ostacolare il loro sviluppo, ha un impatto negativo sull’ambiente.
Nel progetto “CLIMB” la tecnologia sostiene la mobilità indipendente, grazie a:
- soluzioni IoT (acronimo dell’inglese “Internet of things” – Internet delle cose) a supporto del Piedibus, con cui i bambini camminano assieme verso la scuola
- un gioco (Kids Go Green) che li motiva a raggiungere la scuola con mezzi sostenibili, in cui i chilometri realmente percorsi corrispondono ad un percorso virtuale nel mondo. Il gioco promuove la mobilità sostenibile e attiva dei bambini tramite la tecnologia persuasiva della “gamification”. Sommando tutti i Km sostenibili (a piedi, in bici, con lo scuolabus) fatti giornalmente da bambini, insegnanti e volontari, la scuola procede in un cammino nel mondo reale. L’avanzamento e le tappe raggiunte sono visualizzati su una mappa multimediale interattiva. Ogni classe, in base al programma, può associare del materiale didattico di approfondimento alle diverse tappe.
CLIMB è un’iniziativa partecipata dalla comunità (bambini, famiglie, scuola), che promuove un’educazione alla mobilità sostenibile ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra il Comune di Trento e la Fondazione Bruno Kessler.
Ad oggi ha coinvolto undici scuole di Trento, per un totale di 1000 bambini, e verrà adottato da cinque scuole di Ferrara.