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Contrastare le disuguaglianze “by design”

4 Ottobre 2022

Un recente studio FBK-IRVAPP sulla valutazione dell’impatto distributivo delle politiche nei paesi UE fornisce un contributo fondamentale allo sviluppo del lavoro della Commissione Europea sulla lotta alle disuguaglianze.

Come noto, l’Unione Europea coordina e controlla le politiche di bilancio dei suoi stati membri per salvaguardare la sua stabilità finanziaria. In particolare, il Piano Stabilità e Crescita definisce i parametri di riferimento delle regole di bilancio che guidano le politiche degli Stati membri e fornisce i principali strumenti per la sorveglianza delle politiche stesse (cosiddetto braccio preventivo) e per la correzione dei disavanzi eccessivi (cosiddetto braccio correttivo). Già dal 2013 l’Unione raccomanda, ai paesi dell’area euro, di indicare nei documenti programmatici di bilancio presentati alla Commissione l’impatto distributivo atteso dalle principali misure di spesa e di entrata. Tuttavia, raramente questo viene fatto.

Cosa si intende per impatto distributivo? Le valutazioni d’impatto distributivo (note come distributional impact assessments, DIA) sono analisi, tipicamente quantitative, condotte per ottenere stime degli effetti distributivi delle politiche (riforme, investimenti, ecc.) prima della loro attuazione. In altre parole, le DIA forniscono informazioni utili che dovrebbero aiutare i responsabili politici a scegliere tra diverse opzioni di riforma e a progettare misure correttive capaci di proteggere i gruppi socioeconomici vulnerabili dai potenziali impatti negativi.

Con la Communication – COM(2022)494 su “Better assessing the distributional impact of Member States’ policies” del 28 settembre 2022 la Commissione Europea mette a disposizione degli Stati membri una serie di indicazioni su come condurre al meglio le valutazioni dell’impatto distributivo e su come inserirle nei processi di bilancio di ogni stato. Per individuare le buone pratiche messe in campo e per supportare la diffusione delle pratiche di DIA la Commissione ha fatto riferimento ad uno studio condotto da FBK-IRVAPP e Università di Milano.

In particolare lo studio ha mappato l’utilizzo della valutazione dell’impatto distributivo (ex-ante) per le misure di bilancio negli Stati membri dell’UE, ha identificato le principali ragioni che limitano l’uso delle DIA nei progetti di bilancio e descritto il grado di somiglianza nell’uso delle DIA tra gli Stati membri dell’area dell’euro. Lo studio ha, inoltre, fornito importanti suggerimenti per aumentare l’uso delle DIA negli Stati membri dell’UE e per la progettazione di un quadro comune dell’UE in questo settore.


Lo studio è stato curato da Nicola Bazoli, Sergiu Burlacu, Carlo Fiorio, Sonia Marzadro, Jonathan Pycroft e Loris Vergolini.


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