
FBK porta l’idea dell’idrogeno verde delle le comunità energetiche rinnovabili a REbuild 2025
L’edizione 2025 di REbuild, il principale evento italiano sull’innovazione nel settore delle costruzioni, ha visto la partecipazione di Silvia Ricciuti, ricercatrice del Centro Sustainable Energy di FBK, con un intervento che ha puntato i riflettori sull’introduzione dell’idrogeno verde nelle comunità energetiche rinnovabili per una transizione ecologica sostenibile e scalabile.
REbuild è l’hub nazionale per il futuro dell’edilizia sostenibile, un laboratorio di idee e soluzioni che ha messo a confronto visioni interdisciplinari, modelli di governance urbana e nuove tecnologie per affrontare la sfida della decarbonizzazione del settore costruzioni. In questo contesto, l’intervento di Silvia Ricciuti ha dato un taglio orientato all’integrazione tecnologica tra fonti rinnovabili, idrogeno verde e comunità energetiche.
Il modello proposto valorizza le Comunità Energetiche Rinnovabili (CERs) come strutture partecipative in cui cittadini, enti pubblici e imprese condividono l’energia prodotta localmente, rendendola disponibile in maniera intelligente attraverso tecnologie di accumulo e distribuzione: per la prima volta in Italia, si potrebbe introdurre l’idrogeno in queste Comunità.
“Prima di tutto, l’idrogeno verde non genera CO2 nella produzione di energia – ha spiegato Ricciuti – inoltre è altamente stoccabile e in questo modo andrebbe a risolvere il problema dell’intermittenza delle forniture, sfruttando i picchi di energia proprio dentro le comunità energetiche rinnovabili, che sono una tipologia di aggregati urbani. E’ versatile e può essere utilizzato come vettore per usi come il riscaldamento, la mobilità e i processi produttivi”.
Accanto all’intervento della ricercatrice FBK, il panel ha ospitato altri contributi di rilievo che hanno arricchito il confronto sul futuro energetico dei territori. Andrea Martinez (Sinloc) ha portato l’esperienza di un progetto dell’Università di Genova sui Positive Energy Districts, ponendo l’accento sul valore locale, la gestione del rischio e la necessità di un mercato della flessibilità energetica.
Eric Ingresoll, Managing Partner di Lucid Catalyst, ha aperto uno sguardo sulle potenzialità del nucleare di nuova generazione, con reattori modulari pensati per comunità isolate e condizioni climatiche estreme, mentre Paola Clerici, Ricercatrice Senior di ENEA ha ragionato sul cambiamento epocale legato ai distretti energetici positivi, tra innovazione, governance urbana e modelli di business.
A guidare e coordinare il dialogo è stato Mauro Burgio, Direttore di Bryden Wood Milano.