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LATTE: come individuare le tossine per evitare contaminazioni e pericoli per la salute

11 Luglio 2017

Si è concluso con successo il progetto SYMPHONY che ha visto impegnata l'unità di ricerca BioMEMS del centro Materiali e Microsistemi di FBK

Una tra le più pressanti esigenze nel settore lattiero-caseario è la tempestiva scoperta di eventuali contaminazioni da sostanze tossiche nel latte. In particolare, il latte e i prodotti derivati possono essere contaminati da aflatossina M1, un potente cancerogeno che ha origine da mangimi infestati da un fungo (Aspergillus flavus) e che può essere trasferito nel latte dell’animale intossicato. Questo evento rappresenta un pericolo per la salute dei consumatori e causa rilevanti perdite economiche per il settore lattiero-caseario.

Le metodologie attualmente disponibili per la rivelazione di aflatossina sono molto accurate ma richiedono anche dei tempi lunghi e dei costi elevati. Il progetto SYMPHONY propone una nuova generazione di dispositivi ad alta tecnologia in grado di aprire la strada a metodologie più rapide ed efficienti per l’analisi della qualità dei prodotti nell’industria lattiero-casearia e che possono permettere una maggiore precisione ed efficienza nella gestione dei processi di produzione e distribuzione, soprattutto in relazione con il problema della contaminazioni da aflatossina. In particolare, l’obiettivo è rilevare in modo rapido ed efficiente la presenza di aflatossina nel latte e nei prodotti lattiero-caseari attraverso l’integrazione di diverse tecnologie come la fotonica, la microfluidica e la microbiologia.

I risultati del progetto sono stati pubblicati proprio in questi giorni sul sito della Commissione Europea a questo link:

Un rilevamento migliore e più rapido della contaminazione da AFM1 nel latte


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