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Odeuropa vince il premio Europa Nostra per i progetti di cultural heritage

13 Giugno 2025

FBK coinvolta nel progetto con un team esperti di linguistica computazionale del Centro Digital Society, guidati dalla ricercatrice Sara Tonelli.

La Commissione Europea ed Europa Nostra hanno annunciato i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Europeo per il Patrimonio Culturale / Europa Nostra Awards, co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Quest’anno, i riconoscimenti più prestigiosi per la valorizzazione del patrimonio culturale sono stati assegnati a 30 progetti di spicco provenienti da 24 Paesi di tutto il continente.

Tra i vincitori, Odeuropa il primo importante progetto di ricerca europeo dedicato a studiare il ruolo giocato dagli odori e delle esperienze olfattive nella formazione dell’identità culturale e della memoria collettiva per migliorare l’interpretazione del patrimonio culturale (tangibile e non). Il progetto si è proposto di considerare gli odori e le esperienze olfattive come parte essenziale del patrimonio culturale, indagando come questi possano evocare emozioni, riportare in vita la storia e creare connessioni multisensoriali con il passato.  

La Fondazione Bruno Kessler ne ha preso parte, insieme ad altri soggetti europei e internazionali, attraverso il Centro Digital Society che si occupa di Intelligenza Artificiale Integrativa, Intelligenza Distribuita e Sistemi Socio-Tecnici, e in particolare dall’Unità di ricerca Digital Humanities guidata da Sara Tonelli. Nel progetto, il gruppo ha sviluppato tecniche di intelligenza artificiale basate su deep learning, con il fine di comprendere l’evoluzione del linguaggio sensoriale, e delle emozioni ad esso collegate.

Il progetto Odeuropa, coordinato dal Humanities Cluster della Royal Netherlands Academy of Arts and Sciences (KNAW), ha coinvolto 35 ricercatori di 6 Paesi diversi (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Slovenia e Regno Unito), raggruppando competenze in storia, beni culturali, computer vision, semantic web, linguistica computazionale, museologia e scienze umane computazionali. Finanziato dal programma Horizon 2020 dell’Unione Europea (€ 2,8 milioni) e durato dal 2021 al 2023, il progetto ha messo a punto linee guida, risorse e metodologie per aiutare musei e ricercatori a identificare, documentare e contestualizzare gli odori all’interno del patrimonio culturale.

 Il principale tratto innovativo del progetto è stato l’impiego dell’Intelligenza artificiale (IA) per identificare e analizzare referenze olfattive in più di 43.000 immagini storiche e 167.000 volumi, spaziando attraverso sei lingue europee e quattro secoli di storia  (1600-1920). Ne è risultato il European Olfactory Knowledge Graph, che comprende 2,5 milioni di esperienze olfattive, ora utilizzato in supporto alla ricerca nel campo della letteratura, storia del cibo, salute e community engagement. 

La metodologia usata dal progetto ha portato anche all’identificazione di temi olfattivi nelle arti visive e negli archivi testuali, permettendo così a molti enti di rileggere in chiave olfattiva collezioni museali già esistenti.

Le principali risorse digitali sviluppate sono Odeuropa Smell Explorer, il primo database per risalire al patrimonio culturale partendo da un odore; la Encyclopedia of Smell History and Heritage e un Olfactory Storytelling Toolkit per professionisti museali, una “cassetta degli attrezzi” messa a punto con la collaborazione di profumieri ed esperti in beni culturali per permettere la riproduzione di odori storici nelle esposizioni museali.

Linee guida per il corretto utilizzo, raccomandazioni e risorse multilingua supportano l’implementazione dei risultati del progetto in ogni fase, dalla ricerca alla formazione all’incontro con il pubblico.  

I risultati e l’impatto di Odeuropa hanno avuto ampio riscontro, con applicazioni concrete adottate da musei e siti del nostro patrimonio culturale in Europa e non solo. Nel 2023 il progetto ha organizzato inoltre la Smell Culture Fair ad Amsterdam, un evento internazionale che ha riunito professionisti museali, profumieri, artisti, scienziati e pubblico per avvicinarli allo storytelling multisensoriale. Lo storytelling basato sugli odori ha ispirato nuove mostre, strumenti di apprendimento e linee guida, ed è stato presentato all’interno del Padiglione Europa di Expo 2025, in Giappone. Dal punto di vista dell’impatto educativo, il progetto ha inoltre formato più di 760 studenti e coinvolto diverse comunità, raccogliendo così nuove “conoscenze olfattive” e prospettive locali. 

Le risorse digitali e di intelligenza artificiale sviluppate rimangono a disposizione di ricercatori, musei e decisori, favorendo così nuove collaborazioni e applicazioni pratiche.

“La ricerca multidisciplinare di Odeuropa all’interno del nuovissimo settore del patrimonio olfattivo colma un vuoto della conoscenza scientifica e della metodologia e offre nuovi strumenti e dati a supporto della futura ricerca del patrimonio storico olfattivo” ha affermato la Giuria del premio. 

“Le iniziative formative del progetto, che annoverano anche un corso di dottorato e solide strategie di divulgazione, favoriscono efficacemente l’introduzione degli odori all’interno delle pratiche museali” ha aggiunto la Giuria. 

 

Sommario per la pubblicazione

Odeuropa ha analizzato l’importanza degli odori nel patrimonio culturale europeo del periodo 1600-1920. Attraverso l’uso dell’Intelligenza artificiale, fonti storiche e strumenti collaborativi, questo progetto di ricerca (finanziato dall’Unione Europea) ha sviluppato nuove metodologie, lessici e risorse formative, posizionando saldamente il patrimonio olfattivo all’interno di quello culturale e aprendo la strada a nuove interpretazioni, ricerche ed esperienze. 

 


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