Ottica e fotonica a Trento
Ricerca di frontiera, applicazioni tecnologiche, tendenze del mercato e ricadute sociali affrontati alla conferenza italiana Icop2022.
L’ottica e la fotonica fanno ormai parte della vita quotidiana. Lo dimostrano tanti dispositivi usati per monitorare la salute delle persone e dell’ambiente, per trovare nuove risposte al fabbisogno di energia o soluzioni al servizio della sicurezza.
La fotonica è riconosciuta dalla comunità europea come una tecnologia abilitante per lo sviluppo della società. Un campo di studio e di applicazione che vede l’Italia impegnata nella corsa internazionale delle scienze e tecnologie fotoniche. Anche il Trentino è protagonista con tante iniziative all’interno dei propri laboratori di ricerca e con ampie ricadute industriali. Nelle piattaforme tecnologiche dei laboratori trentini, infatti, si sviluppano molti dispositivi fotonici che trovano vasta applicazione. Un ulteriore impeto alla fotonica è il suo uso nell’ambito delle scienze e tecnologie quantistiche dove rappresenta una piattaforma molto competitiva per sviluppare algoritmi e prototipi per il supercalcolo, le comunicazioni sicure e la sensoristica. La fotonica quantistica è uno dei cardini delle ricerche svolte all’interno del laboratorio Q@TN, Quantum Science and Technology in Trento, laboratorio giovane e dinamico, di formazione, ricerca e innovazione.
Alla conferenza italiana Icop2022 (Italian Conference on Optics and Photonics) tenutasi a Povo, sono intervenuti: il coordinatore della conferenza Icop2022, Lorenzo Pavesi, il rettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian, il segretario generale della Fondazione Bruno Kessler Andrea Simoni, la presidente di Hub Innovazione Trentino Ivonne Forno e il direttore del Dipartimento di Fisica di UniTrento Franco Dalfovo.
Ricerca di frontiera, applicazioni tecnologiche, tendenze del mercato e ricadute sociali sono stati al centro dei lavori che per tre giorni hanno coinvolto il mondo scientifico e industriale del settore.