VIRTUAL ARCH – Visualizzare per Valorizzare
Per un migliore utilizzo del patrimonio archeologico nascosto nell'Europa centrale
Il patrimonio culturale sta al centro di ciò che significa essere europei. L’hanno scoperto sia i governi che i cittadini quale mezzo per migliorare l’economia, la vita delle persone e gli ambienti in cui viviamo. In effetti, il patrimonio archeologico è ora ampiamente apprezzato come parte essenziale del capitale socio-economico, culturale e naturale dell’Europa. Si tratta di un cambiamento significativo in quanto la tutela dei reperti e dei siti archeologici è stata finora considerata come un costo per la società. L’Europa Centrale possiede un’articolata varietà di beni archeologici parte dei quali è ottimamente sviluppata e sfruttata. Tuttavia, un gran numero di siti archeologici – anche di rilevanza internazionale – è poco visibile e fruibile al pubblico e si trova ad affrontare crescenti minacce. I potenziali intrinseci per lo sviluppo regionale poi non vengono contemplati e attendono di essere scoperti. Ma solo l’archeologia, quale prima detentrice di conoscenza e informazione, può proporre quelle perle nascoste all’uso e l’implementazione economica.
Il progetto VIRTUAL ARCH contribuirà ad un uso e una tutela sostenibili del patrimonio archeologico non visibile, poco conosciuto, sotterraneo o sommerso, aumentando le capacità degli attori pubblici nel campo della tutela, presentazione e valorizzazione del patrimonio. Ciò sarà possibile grazie all’introduzione di approcci e metodi di documentazione e visualizzazione 3D innovativi quali strumenti informatici e di realtà aumentata/virtuale (AR/VR). La cooperazione transnazionale sosterrà lo sviluppo di varie soluzioni attraverso lo sviluppo di procedure basate su standard internazionali, strumenti innovativi e scambio di conoscenze. Ciò consentirà inoltre di sfruttare i siti nascosti quale stimolo per la crescita regionale e l’occupazione nei settori culturali.
Il progetto VIRTUAL ARCH è finanziato dal programma Interreg Central Europe, nell’ambito della Priorità 3 “Cooperazione sulle risorse naturali e culturali per una crescita sostenibile nell’Europa centrale”, obiettivo specifico “migliorare le capacità per l’uso sostenibile del patrimonio e delle risorse culturali”. Il budget totale di VIRTUAL ARCH è di 2,1 mil. Eur, con un contributo FESR di 1.7 milioni di euro. Il progetto si concluderà a giugno 2020.
Il consorzio del progetto, coordinato dall’Ufficio del patrimonio archeologico di Sassonia (Germania), include anche l’unità 3DOM di FBK e la Soprintendenza della Provincia Autonoma di Trento. Il progetto svilupperà, testerà e validerà le sue soluzioni in 8 aree pilota, tra cui i resti minerari medievali sul monte Calisio, attorno al comune di Civezzano, Trento, Italia.