
AI4Trust, intelligenza artificiale contro la disinformazione
Riccardo Gallotti ha presentato a Sky TG24 il progetto europeo che unisce AI, fact-checking e giornalismo per combattere le fake news online
Notizie false su clima, salute e guerre. Contenuti manipolati e disinformativi che si diffondono velocemente: in un’epoca in cui le informazioni scorrono ininterrotte e la verità rischia spesso di perdersi nel rumore digitale, è necessario dotarsi di nuove soluzioni per affrontare un fenomeno sempre più complesso. Da questa consapevolezza nasce AI4Trust, un progetto coordinato da Fondazione Bruno Kessler e finanziato dall’Unione Europea che punta a costruire una piattaforma in grado di identificare e contrastare la disinformazione online, grazie all’unione tra intelligenza artificiale e il lavoro di giornalisti e fact-checker.
Riccardo Gallotti, coordinatore del progetto e Science Ambassador di FBK, ne ha parlato ospite a “Progress” di Sky TG24, condotto da Alberto Giuffrè, affiancato da Nicola Bruno di Open the Box e Andrea Dambrosio di Sky TG24.
AI4Trust è un progetto di ricerca triennale avviato nel 2023 nell’ambito del programma Horizon Europe, che coinvolge 17 organizzazioni partner in 11 paesi, tra cui università, centri di ricerca, ONG, media e agenzie governative. Coordinato da FBK, il progetto mira a costruire una piattaforma tecnologica che integri il lavoro umano e le capacità dell’intelligenza artificiale per identificare, tracciare e contrastare la diffusione della disinformazione online. L’idea è creare uno strumento concreto a supporto di giornalisti, fact-checker e policy maker, capace di rilevare in tempo reale i contenuti potenzialmente falsi o fuorvianti su media digitali e social network. La piattaforma utilizza tecniche di machine learning, elaborazione del linguaggio naturale e rilevamento di manipolazioni audio-video, ed è progettata per essere trasparente, interoperabile e conforme ai valori europei, con un forte impegno etico e in difesa della libertà d’espressione.
Gallotti ha spiegato che AI4Trust sta attualmente testando la raccolta quotidiana di notizie in otto lingue, focalizzandosi su tre ambiti fortemente colpiti dalla disinformazione: cambiamento climatico, sanità pubblica e le condizioni dei migranti. Gli algoritmi sviluppati sono in grado di identificare contenuti sospetti, analizzare il linguaggio e valutare il potenziale danno informativo, fornendo così ai fact-checker un supporto concreto per selezionare le notizie da verificare. Il progetto prevede anche un’interfaccia evoluta per aiutare giornalisti e decisori a esplorare la mappa della disinformazione in circolazione.
Durante l’intervista, Gallotti ha sottolineato le crescenti difficoltà nell’accesso ai dati delle piattaforme digitali: «Rispetto a tre anni fa, il panorama è cambiato radicalmente. Twitter, oggi X, non consente più l’accesso gratuito ai dati. Meta ha dismesso strumenti fondamentali per l’analisi, e nel frattempo sono emerse nuove piattaforme».
Una speranza arriva dal nuovo regolamento europeo Digital Services Act, che impone alle grandi piattaforme digitali l’obbligo di garantire maggiore trasparenza e accesso ai dati per i ricercatori. “Abbiamo inoltrato diverse richieste di accesso – ha spiegato Gallotti – ma finora senza esito positivo. È evidente la necessità di una procedura più chiara ed efficace. Nonostante le difficoltà, siamo ottimisti e confidiamo che nei prossimi mesi si possa finalmente aprire un dialogo costruttivo con le piattaforme”.
AI4Trust si inserisce in un quadro europeo sempre più attento alla lotta contro la disinformazione, soprattutto su temi delicati e di rilevanza globale. In un contesto in cui l’uso dell’intelligenza artificiale per generare contenuti falsi è in crescita, il progetto mira a diventare uno strumento concreto e affidabile per rafforzare l’informazione di qualità e tutelare il dibattito pubblico.
Guarda l’intervento completo qui: https://video.sky.it/news/tecnologia/video/ai4trust-intelligenza-artificiale-contro-la-disinformazione-997269