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Apre la “Città degli Elettroni”

17 Novembre 2017

Il nuovo progetto per le scuole targato FBK punta a realizzare un testo scientifico scritto dai ragazzi e destinato ai loro coetanei. Protagonista dell’evento di presentazione è stata Agnese Sonato della rivista "PLaNCK!", che ha spiegato agli studenti come muoversi nel difficile terreno della comunicazione della scienza

Lo scorso 15 novembre, nella sede di via S. Croce di FBK, è ufficialmente partito “La città degli elettroni”, un nuovo progetto che coinvolge sei classi appartenenti a scuole superiori della provincia trentina e che si pone un obiettivo ambizioso: un libro di testo scritto dagli studenti e destinato ai loro pari.

L’iniziativa, che è stata presentata da Pierluigi Bellutti (FBK-MNF), Claudia Dolci (responsabile Ricerca e Innovazione per la scuola) e Chiara Zanoni Zorzi (responsabile biblioteca, editoria e supporto alla ricerca PSUS) ed è sostenuta dalla Fondazione Caritro e da Iprase, nasce da una “costola” di Domosens, un progetto precedente in cui gruppi di studenti hanno lavorato insieme, simulando un’azienda, per realizzare e lanciare sul mercato un sensore di gas domestico. Un’esperienza molto positiva, in cui sono però emersi alcuni punti critici, tra cui una certa difficoltà da parte dei ragazzi nel comprendere i meccanismi chimico-fisici che regolano il funzionamento di un sensore. Ecco che nasce quindi l’esigenza di sperimentare una didattica nuova, che porti gli studenti a confrontarsi con argomenti di grande importanza nell’ambito delle nuove tecnologie, come i semiconduttori e i nanomateriali, ma che tipicamente non sono inclusi nei programmi ministeriali.

“La città degli elettroni”, però, è un progetto che va oltre l’aspetto scientifico: gli studenti, dopo aver approfondito i nuovi contenuti tecnici, dovranno infatti realizzare un vero e proprio prodotto editoriale, i cui destinatari saranno altri studenti loro coetanei. Sarà quindi molto importante anche riuscire a comunicare nel modo migliore le nuove conoscenze acquisite. È qui che entra in gioco l’associazione padovana Accatagliato” (altro partner del progetto), che dal 2013 pubblica la rivista scientifica per bambini e ragazzi “PLaNCK!”, diventata ormai un punto di riferimento nazionale nella divulgazione scientifica per i più giovani. A rappresentare la rivista, nel corso dell’evento in FBK, è stata la fondatrice Agnese Sonato (nella foto in basso), che ha spiegato ai ragazzi qualche “trucco” per comunicare la scienza in modo efficace, sottolineando come fare una buona divulgazione (specie per loro coetanei) sia un’operazione tutt’altro che semplice, ma che al tempo stesso può essere anche un’esperienza molto divertente e istruttiva.

Le scuole coinvolte sono Maffei (Riva del Garda), Buonarroti/Pozzo (TN), Prati (TN), Guetti (Tione), Marconi (Rovereto) e Depero (Rovereto). La prossima tappa del progetto, il prossimo 27 novembre, sarà una lezione di Renato Bozio dell’Università di Padova sui semiconduttori e i nanomateriali. Poi si entrerà nella fase operativa: cinque delle sei classi coinvolte cominceranno a lavorare sui contenuti scientifici, presentando poi una proposta che sarà valutata da una apposita commissione. Una volta selezionato il lavoro migliore, tutte le classi lavoreranno insieme per perfezionarlo, mentre toccherà agli alunni della sesta classe (semplici osservatori nella prima fase) realizzare il testo finale.


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