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Come cambia la scrittura a scuola

26 Agosto 2020

Pubblicato da IPRASE TRENTINO un nuovo rapporto di ricerca. Contiene un capitolo, scritto dai ricercatori FBK in Digital Humanities, sull’analisi automatica di un corpus di 3000 temi di maturità

Tra la scrittura scolastica e l’italiano “fuori dalla scuola” (sia parlato sia scritto, dell’uso medio, neostandard o contemporaneo) ci sono aree di sovrapposizione, di influenza e di reciproco scambio: la “norma” e le“regole” si confermano nella scuola, ma nella scuola penetra anche il dinamismo di una lingua in evoluzione.

Davvero i giovani “non sanno più scrivere”? In che direzione va l’italiano? L’italiano scolastico ha sue peculiarità? E come si pone in relazione con l’italiano che sta fuori dalla scuola? E l’italiano con le sue tendenze quanto e come influenza l’italiano che si studia e si usa nelle classi? Quali strumenti nuovi può predisporre la scuola per far fronte all’evoluzione linguistica e culturale? Come preserva il proprio ruolo di tutela e conservazione, nel contesto di un ambiente e di una cultura sempre più proiettati verso molteplici modalità di comunicazione ed espressione?

La lingua italiana e la lingua scolastica, soprattutto lo scritto, non sono solo materia per linguisti e pedagogisti, ma anche argomenti che appassionano e animano il dibattito culturale e civile. Per indagare la scrittura scolastica e le sue relazioni con la lingua IPRASE ha promosso la ricerca Come cambia la scrittura a scuola? Ricerca longitudinale sui temi di italiano dell’esame di stato del secondo ciclo nella provincia di Trento.

Nel libro “Come cambia la scrittura a scuola. Rapporto di ricerca“, pubblicato da IPRASE e disponibile gratuitamente, il Capitolo 4, intitolato “Gli strumenti informatici. Sviluppo e risultati”, è stato scritto dai ricercatori FBK Sara Tonelli, Alessio Palmero Aprosio, Giovanni Moretti, Rachele Sprugnoli e Stefano Menini. I testi di partenza presi in esame coprono l’arco di tempo dal 2001 al 2016.

Per riconoscere i tratti linguistici di interesse su un corpus composto da quasi tremila temi e per annotarli in modo coerente si è reso necessario lo sviluppo di diversi strumenti informatici. Tali software appartengono a due tipologie: da un lato, si sono sviluppati alcuni moduli per l’analisi del testo, che in modo automatico riconoscono dei tratti o estraggono delle informazioni parziali utili a riconoscere i tratti in modo manuale. Dall’altro, si è adattata al progetto una piattaforma online che permette di effettuare annotazione linguistica multilivello con diversi annotatori al lavoro in parallelo su porzioni diverse del corpus di temi.


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