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Doppio riconoscimento per l’Unità Software Engineering all’International Conference on Program Comprehension di Buenos Aires.

1 Giugno 2017

Best Paper Award e ACM Sigsoft Distinguished Paper Award. Torna da Buenos Aires con questi due prestigiosi riconoscimenti l’Unità Software Engineering di FBK guidata da Paolo Tonella, che lo scorso 22 e 23 maggio ha partecipato alla venticinquesima International Conference on Program Comprehension.

L’articolo espone le metodologie operative e le evidenze ottenute dalle attività condotte nella seconda parte del più articolato progetto europeo ASPIRE (Advanced Software Protection: Integration, Research and Exploitation), di cui Mariano Ceccato è coordinatore per FBK e che già lo scorso marzo la Commissione Europea aveva valutato “excellent”.

“In questa seconda fase del progetto abbiamo lavorato insieme ad alcuni hacker professionisti, chiedendo loro di attaccare delle applicazioni protette da sistemi di sicurezza ASPIRE – le parole del ricercatore dell’Unità Software Engeneering -. Gli esperimenti condotti ci hanno consentito di capire molti importanti elementi che in futuro ci consentiranno di realizzare sistemi di sicurezza ancora più solidi. Come si muove e come agisce un hacker, dove gli attaccanti incontrano maggiori difficoltà, quali sono i loro limiti, che tipo di tools usano, che tipo di strategie di attacco adottano: siamo riusciti a ricostruire molto bene queste dinamiche e quindi oggi sappiamo come realizzare sistemi di protezione innovativi ed efficaci”.

Ma non è tutto. Per Ceccato i risultati contenuti nell’articolo premiato a Buenos Aires rappresentano un importante momento per la ricerca nel campo della sicurezza informatica.

“É uno studio unico nel suo genere, non esiste niente di simile in letteratura – continua il ricercatore -. L’aver messo a fuoco le dinamiche e strategie consolidate apre una nuova frontiera per la ricerca. In qualche modo abbiamo individuato le direzioni del futuro, quelle che potrebbero essere le nuove criticità; dopo esser riusciti a rispondere agli interrogativi attuali abbiamo aperto la strada a nuovi interrogativi, intravisto nuovi problemi cui dare soluzione”.